di seguito la nota di Sinistra Italiana




«Scicli non sentiva la mancanza di un commissario inviato dalle istituzioni, tuttavia e suo malgrado si trova fra i 63 comuni siciliani commissariati dalla Regione perché inadempienti nella redazione dei “Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo”. La notizia è particolarmente grave, perché espone la fascia rivierasca del comune ibleo ad interventi di autorità che potrebbero non collimare con i desideri della comunità in termini di tutela e di sviluppo del proprio patrimonio costiero.

Le esperienze – anche recenti – vissute dalla cittadinanza sciclitana hanno dimostrato l’inadeguatezza delle attività commissariali rispetto alle decisioni intraprese dal Consiglio Comunale democraticamente eletto. A patto però che il Consiglio sia reso operativo anche grazie agli stimoli provenienti da un primo cittadino che vi partecipi direttamente; mentre, nella realtà il sindaco di Scicli manca da mesi alle sedute, così come da gran tempo non sottoscrive le delibere di Giunta (con una recente eccezione, rimasta unica).

Appena dietro l’uscio vi è l’altro commissariamento, quello per il bilancio; mentre, il primo ottobre scade il termine per portare la differenziata oltre il 30%, limite da superare per scongiurare l’invio dei rifiuti all’estero con forti spese a carico dei cittadini.

A conferma di questa sorta di deriva della città, l’assessore regionale Cordaro informa pubblicamente che sono stati commissariati soltanto quei comuni nei quali “si è evidenziata una assoluta mancanza di riscontro alla nostra interlocuzione”. Il Comune di Scicli, in buona sostanza, non avrebbe nemmeno risposto alle sollecitazioni regionali.

In attesa di una smentita, che potrebbe soltanto far piacere a noi e ai cittadini, prendiamo atto con rammarico che in questo quadro di deriva delle istituzioni comunali, diviene ogni giorno meno realistico ipotizzare una fruttuosa collaborazione fra queste e le forze attive della cittadinanza. Senza questa collaborazione, mai cercata e mai richiesta dalle istituzioni, sarà molto difficile superare la sequenza di scadenze e di momenti difficili che attendono la città».