Scicli – Messaggi sui social per gli ex organizzatori della Cavalcata, “Fate un passo indietro, non lasciate!”

Una lunga lettera che porta la firma di 17 soci dell’associazione Patriarca Folklore e Tradizione, dove viene comunicato che quest’anno non organizzeranno la Cavalcata di San Giuseppe di Scicli.

I motivi di questa decisione, stando a quanto riportato nella nota stampa diffusa ieri dalla stessa associazione e  postata anche sulla loro pagina Facebook, sarebbero incomprensioni sorte  tra la Parrocchia e la stessa Associazione.

“Abbiamo deciso di fare  un passo indietro e lasciare spazio a chi sicuramente saprà fare meglio di noi, per la Festa di San Giuseppe e per la città Scicli”,  scrive l’associazione Patriarca Folklore e Tradizione, che ha organizzato l’evento per  7 edizioni.

“Abbiamo preso in mano l’organizzazione dopo alcuni anni di malcontento generale dei vari gruppi di bardatori che nel 2011 avevano deciso addirittura di non partecipare più alla Festa – si legge ancora nel comunicato -. Dal 2012, con grandi sacrifici personali ed economici, ma guidati sempre da una devozione a San Giuseppe che non ci ha mai fatto pentire della scelta fatta,  siamo riusciti nell’impresa di organizzare l’evento e rimboccandoci le maniche abbiamo rilanciato sin da subito l’importante manifestazione religiosa e folkloristica.

Abbiamo portato la Cavalcata anche fuori dai confini cittadini, con la visibilità che merita di avere e ad un passo dall’Iscrizione  Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Purtroppo non sempre il grande impegno profuso viene riconosciuto e premiato!

Vogliamo ringraziare  di vero cuore – si legge ancora nel comunicato –  tutti i gruppi di bardatori, che sono i veri protagonisti della festa, e quanti ci hanno supportato ed aiutato nell’organizzazione in questi lunghi anni!  Il nostro comunque non è  un addio, ma solo un arrivederci”.

E  sono già tanti i messaggi postati sui social, che invitano l’associazione a fare un passo indietro, a non lasciare che accada quello che è già successo negli anni 2009, 2010 e 2011, quando appunto, i vari gruppi di bardatori, decisero di non realizzare più alcun manto, insoddisfatti dall’organizzazione.

Tra i commenti c’è anche chi chiede l’immediato intervento dell’Amministrazione Comunale, affinchè non si distrugga quanto di buono è stato fatto in questi ultimi anni dall’associazione, per la Festa e per la città.

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