“L’economia di Scicli si fonda prevalentemente sull’agricoltura, di gran lunga prima fonte di occupazione e reddito nella nostra Città e motore della nostra storia e della nostra identità come sciclitani. Nei limiti delle competenze comunali, un’Amministrazione che guarda al futuro dovrebbe garantire strumenti e progetti che possano rafforzare la competitività delle nostre aziende agricole sul mercato: ricerca, innovazione, marketing e lotta alle distorsioni della filiera. Scicli deve puntare fortemente sulla forza del proprio brand. Possiamo, come Città dal cuore agricolo, creare il marchio “Born in Scicli”, che consenta ai nostri operatori di essere messi in luce sui mercati ad ogni livello, attraverso protocolli di qualità e di filiera, garantendo origine e standard omogenei delle produzioni locali.” Così il candidato a sindaco di Scicli alle prossime elezioni amministrative, Mario Marino.




Marino aggiunge ancora: “Necessaria un’adeguata offerta formativa diretta sia agli attuali operatori del settore che, soprattutto, ai giovani, l`Amm.ne in questo progetto sarebbe di sostegno agli investimenti attraverso la creazione di uno sportello specifico per intercettare i fondi regionali ed europei e l’attivazione di partenariati pubblico-privati.

Serve anche una svolta culturale, che possa mettere al centro la ricerca e l’innovazione. In questo senso, stiamo già lavorando per un grande “Patto per l’innovazione” (Scicli Centro di Ricerca Agroalimentare) partendo dalle esperienze già in atto con prestigiose università come la Sant’Anna di Pisa. Mettendo in rete progetti di ricerca, si può puntare alla creazione del centro ed utilizzare lo scarto di lavorazione per sperimentare l’estrazione del licopene dal pomodoro, in quanto sostanza molto richiesta per uso cosmetico e farmaceutico.

Come crediamo di rafforzare la visibilità delle nostre aziende agricole? Oltre al brand “Born in Scicli”, attraverso la partecipazione alle tante fiere in Italia ed Europa, in cui vi sono broker di alto livello, in grado di movimentare e smerciare la nostra produzione in posti nuovi ed appetibili. In questo senso, abbiamo già preso contatto con alcuni dirigenti dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura per perfezionare un percorso necessario al raggiungimento di questo obbiettivo.




Se riusciremo tutti insieme a raggiungere questi obiettivi ambiziosi, molto cambierà per la nostra Città. L`agricoltura deve tornare ad essere davvero il settore trainante della Città, perché solo dal duro lavoro possiamo far nascere i germogli di una Città migliore.”