Marianna Buscema

“Senso di responsabilità nei confronti della città, nonostante una conclamata incapacità amministrativa. Atti che, ancora una volta, arrivano in consiglio comunale soltanto il giorno prima della discussione. Un’amministrazione che continua ad esitare documenti importanti per le sorti dei cittadini non concedendo al consiglio comunale la possibilità di un giusto approfondimento”. Con queste parole i consiglieri di opposizione Buscema, Morana, Giannone e Marino commentano quanto accaduto nella seduta di ieri sera in consiglio comunale a Scicli. Assenti per motivi personali gli altri due consiglieri che siedono nei banchi dell’opposizione, Giorgio Vindigni e Licia Mirabella.

“Bisognava approvare le tariffe idriche, un atto amministrativo importante sia per il bilancio di previsione, ancora a noi sconosciuto, sia per la determinazione delle tariffe in quanto tali – si legge nel documento firmato dai 4 consiglieri -. I documenti ci sono stati consegnati 24 ore prima del dibattito e la convocazione è stata fatta con procedura d’urgenza per cui ci siamo trovati in aula senza poter approfondire nulla! Abbiamo posto domande a cui, per la maggior parte di esse, non abbiamo ottenuto risposta alcuna.




Pertanto – si legge nel comunicato stampa -, non solo il ritardo amministrativo nella presentazione dell’atto il giorno stesso della improrogabile scadenza, ma anche l’assenza in aula di alcuni degli interlocutori con cui disquisire per chiarire ogni sorta di dubbio. Avremmo voluto abbandonare l’aula come segno di protesta per una situazione che ormai continua così da quattro anni. Ma se noi avessimo abbandonato l’aula – dichiarano ancora Buscema, Morana, Giannone e Marino -, il Consiglio comunale non

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