da La Sicilia del 7 Marzo

La vicenda ACIF risolta? Tutt’altro, anzi, vi sono cattive notizie per quanti non vogliono la piattaforma per il trattamento di rifiuti pericolosi e non da 200 mila tonnellate in Contrada Cuturi.

L’impianto, infatti, è stato inserito nella bozza di “Piano Regionale dei Rifiuti”, una circostanza che non fa dormire sonni tranquilli ai componenti del Comitato per la Tutela della Salute e dell’Ambiente.

A rispondere a quanto dichiarato solo qualche giorno fa dal sindaco di Scicli Enzo Giannone, che insieme all’assessore Vindigni ha incontrato gli amministratori regionali, è la neo eletta presidente del Comitato Tiziana Cicero (nella foto)  la quale sottolinea come non ci sia nulla da star tranquilli, anzi.

“Apprendiamo- scrive Tiziana Cicero- che sono al vaglio degli uffici competenti le richieste di annullamento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) presentate da questo Comitato, da Legambiente e dal Sindaco. Purtroppo, ciò non significa che la Regione è pronta a revocare l’autorizzazione alla ditta ACIF. Nonostante le richieste di annullamento, che documentano gravissime irregolarità nell’iter di rilascio dell’AIA, l’impianto ACIF è stato inserito dagli stessi uffici competenti nella bozza di “Piano Regionale dei Rifiuti”, attualmente in discussione alla Regione Siciliana”.




La neo presidente del Comitato per La Salute e Ambiente, tirato in ballo qualche giorno fa dal primo cittadino il quale auspicava un fronte comune nel contrasto ad un progetto per il quale i cittadini si sono giù più volte espressi con decisa contrarietà, lancia un invito accorato al primo cittadino perché si faccia interprete, ancora una volta, della volontà cittadina, evidenziando formalmente e con sollecitudine agli uffici competenti degli abusivismi rilevati presso l’impianto ACIF, tanto che adesso la società stessa ne chiede la sanatoria. “Positivo- si legge ancora nella nota del Comitato per la Tutela della Salute e dell’Ambiente, costituito proprio per fronteggiare la nascita della piattaforma di Contrada Cuturi-  è che l’Ufficio Tecnico Comunale, ha preannunciato il diniego alla sanatoria. Conseguentemente, il Comune di Scicli, integrando la richiesta di annullamento dell’AIA alla Regione e evidenziando come non possa essere autorizzato l’ampliamento di un impianto abusivo, potrà richiederne formalmente la cancellazione dal Piano Regionale dei Rifiuti.  Risulta che questi passi siano già stati effettuati dal circolo locale di Legambiente, ma è di tutta evidenza che la richiesta del Sindaco, a nome di tutta la città, avrebbe ben altro peso. Il Comitato ha già avuto modo di evidenziare, tra le numerose irregolarità, che nella procedura di approvazione dell’AIA mancano il parere obbligatorio del Sindaco, a tutela della salute pubblica, quello del Consiglio Comunale sulla trasformazione dell’area da agricola a industriale. Inoltre, fatto gravissimo, è dato falsamente per acquisito e positivo il parere obbligatorio dell’ARPA, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente”. Infine la presidente Tiziana Cicero invita le autorità competenti e al Comune ad accertare, “se nel richiedere l’AIA, in virtù dei rilevati abusivismi, la società ACIF abbia autocertificato la regolarità urbanistica ed edilizia delle strutture esistenti (come fatto nel finanziamento richiesto al MISE)”.




Facendo questo, sempre secondo il Comitato, Enzo Giannone potrà consolidare quel fronte comune tanto auspicato perché una volta per tutte possa fare breccia presso gli uffici della regione per il definitivo annullamento del provvedimento. Dopo qualche mese di silenzio, quindi, in città ritorna centrale la Questione ACIF, tutto era fermo, dal punto di vista delle dichiarazioni ufficiali da parte della regione, a quelle rese dal Presidente Nello Musumeci in occasione della campagna elettorale per le comunali di Comiso. In quella occasione il Governatore parlò di autorizzazione sospesa in attesa della redazione del “Piano Regionale dei Rifiuti”, oggi si apprende che, nonostante le richieste di annullamento dell’amministrazione, la piattaforma di Scicli è stata inserita in quel piano. Nell’ultimo incontro avvenuto a Palermo, qualche giorno fa, l’assessore Pierobon aveva rassicurato il sindaco Giannone sul fatto che gli uffici stiano valutando attentamente la richiesta di annullamento delle autorizzazioni regionali.