Una bellissima serata quella che i giovani di Scicli hanno offerto alla città. Gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Q.Cataudella” hanno concluso la loro tre giorni teatrale con lo spettacolo per l’intera città. In tre giorni più di 1.200 studenti spettatori e, la sera del 1° giugno, il pienone di spettatori adulti al Teatro Italia, esaurito in ogni ordine di posti. Un’emozione grandissima per tutti i partecipanti, attori e spettatori, vedere e sentire il Teatro Italia ritornare a pulsare come ai tempi d’oro. E bravissimi gli studenti attori che hanno messo in scena una commedia di Rosario Blandino, “U schierzu”, riadattata dagli stessi studenti, con un allestimento scenico e una bravura rappresentativa degna del miglior teatro dialettale siciliano.
Entusiasti i commenti in sala e anche sui social network. Solo per citarne alcuni, provenienti da uomini e donne di cultura e impegnati nel sociale: Tonino Solarino (psicologo): <<Complimenti. È straordinario ..le rivoluzioni si fanno rilanciando la cultura…>>. Giovanni Pisani (organizzatore culturale): <<Evento straordinario, un esempio di come si fa cultura, complimenti……>>. Mauro Aprile Zanetti (artista): <<Quanto vorrei ritornare in quei luoghi di casa e vedere tanta forza. Da qui mi basta sapere di voi. Bravo Enzo Giannone e complimenti a tutti gli studenti del “Cataudella”!>>. Gianni Mania (artista, fotografo): <<Complimenti siete stati super. La cultura riscatterà questa città dall’immobilismo delle istituzioni>>. Carmela Paolino (docente) :<<Complimenti…le belle iniziative realizzate dai e per i ragazzi servono a far rinvigorire culturalmente l’intera comunità!>>
<<La scuola, gli studenti – dice il Preside del “Q. Catudella”, Enzo Giannone – hanno riportato il teatro a Scicli, nel tempio del teatro che è e deve essere, appunto, il Teatro Italia. Come Preside, una delle giornate più emozionanti, da far perdere la parola, con un abbraccio finale, dietro le quinte, con tutti i miei studenti, con i protagonisti di questa splendida esperienza,… che non finisce qui!!!>>.
Già, non finisce qui, perché gli studenti e il Preside Giannone, alla fine dello spettacolo, hanno chiesto pubblicamente e ufficialmente all’amministrazione comunale di Scicli di non perdere altro tempo a pubblicare il bando per l’affidamento della gestione del teatro – chiuso dalla fine di febbraio – e si sono proposti di chiederne, come scuola, insieme ad altre associazioni culturali, appunto la gestione. Come ha detto l’attore protagonista, Giovanni Padua, <<non si può consentire che continui a rimanere chiuso e non fruito uno spazio così importante come il teatro Italia e al contempo che la gestione di tutti gli spazi culturali e della cultura in genere a Scicli sia nelle mani di qualcuno e non di tanti, a partire dai giovani>>.