casa pacettoLa famiglia Pacetto rischia lo sfratto dalla casa di Cava D’Aliga, già acquistata da un medico e da un fotografo.

Pacetto, insieme con Marcello Guastella e mons. Calì si sono barricati nell’abitazione mentre fuori c’è un vasto spiegamento di forze di polizia e carabinieri per garantire l’ordine pubblico.

Tre mesi fa Angelo Pacetto aveva firmato un accordo nella Tenenza di Scicli garantendo che entro il 29 giugno, oggi, avrebbe trovato una soluzione per riacquistare la sua casa messa all’asta per circa 43mila euro, già acquistata da un medico e un fotografo, forse – ha detto Mariano Ferro, leader dei Forconi –  per realizzarci un bed and breakfast. Oggi purtroppo la famiglia Pacetto quella soluzione che avrebbe salvato la casa, la moglie e i due figli, tra cui un minorenne, non l’ha trovata. In tasca solo 10 mila euro e l’ufficiale giudiziario pronto per fare eseguire lo sfratto.

Si sono barricati in casa per impedire l’ingresso dei due acquirenti  Angelo Pacetto, Mons.Calì, e i due rappresentanti del Movimento dei Forconi e del comitato NO Aste, Marcello Guastella e Giorgio Di Tommasi.

<<Vergogna>> Queste le parole di monsignore Calì. “Pongo le mie garanzie a tutela del’importo che manca ma si impedisca questo scempio” – ha continuato.

Mentre oggi a casa Pacetto c’è tensione per il rischio dello sfratto, fuori dall’abitazione ci sono poliziotti e carabinieri per garantire l’ordine pubblico.

Mariano Ferro, che da anni è impegnato, con tutto il movimento dei Forconi, nella battaglia contro le case all’asta ha lanciato un appello, che ha il peso di un diktat: “Giù le mani dalle aste giudiziarie per candidati a sindaco alle prossime amministrative. Dovete stare alla larga. Che la chiesa, ha continuato Ferro riferendosi alla presenza del vittoriese mons. Calì, non si presti ad essere strumentalizzata per fare la campagna elettorale a qualcuno” – ha concluso Mariano Ferro.

Oggi pomeriggio si terrà un vertice in Prefettura.

Viviana Sammito

AGGIORNAMENTO NEWS ORE 20 ( a cura della redazione di Scicli)

Esce sconfitta la famiglia Pacetto dal vertice tenuto in Prefettura. La parte acquirente è irremovibile. Concessi solo altri 8 giorni di tempo, poi lo sfratto.