Nella serata di lunedì, 13 febbraio, s’è riunito il Coordinamento del Movimento Politico 25 APRILE. All’ordine del giorno della convocazione i seguenti punti:

  • Analisi socio-politica della città di Scicli;
  • Elezioni amministrative della prossima primavera.

Alla riunione hanno partecipato oltre ai componenti del Movimento, diversi esponenti dei comparti agricolo, socio-economico ed intellettuale del nostro paese.

Dopo attento confronto sono emersi non pochi disagi in molte delle categorie rappresentate, che sono la vera espressione attiva, elettiva e democratica del mondo lavorativo del territorio. Categorie più volte deluse per promesse disattese di un sistema politico interessato poco al Bene Comune e più operante verso mete ristrette. Considerati le agitazioni di molte tra le categorie di onesti lavoratori, la sordità dei nostri rappresentanti politici (?) e le profonde riflessioni di questi ultimi due mesi, il Movimento, comprendendo i suddetti disagi, la rabbia di quanti non riescono più a sopravvivere e la speranza di un modo diverso di dare voce al vero popolo dei cittadini, vuole ritentare il metodo orientato verso la CURA del BENE COMUNE e di tutti, secondo i più sani principi di democrazia e umanità, posizionandosi a gran distanza dalle demagogie politiche degli ultimi anni e dalle pseudo  promesse che nulla hanno sortito per la nostra terra e soprattutto per i nostri cittadini.

Il Movimento 25 APRILE intende così partecipare alle elezioni della prossima primavera, convinto com’è di poter ancora dare voce al popolo di Scicli, dando disponibilità    anche ad appoggiare quel candidato a sindaco che sia espressione non di un qualsiasi partito, ma della nostra vera società civile sciclitana e in rappresentanza di tutte le sue categorie. Il sindaco dovrà essere naturalmente coadiuvato da una squadra collaborativa e partecipativa, che sappia sposare ogni direttiva per il bene comune e che sia competente in ogni settore Pubblica Amministrazione.

Il Movimento sta intanto provvedendo alla stesura di un Programma aperto al confronto con i cittadini, per meglio ricostruire il volto amministrativo di questa città sulla quale certe imposizioni politiche e la longa manus di chi vorrebbe dettare legge impropriamente stavano creando un reale danno irreversibile.

Forte del consenso per tanto malessere, pronti a dare parola e fiato ai problemi esistenziali di tutte le categorie del territorio, ribadiamo, non dei soliti privilegiati, ci si ostina a CONTINUARE il cammino già intrapreso, ma bloccato dalle false ideologie programmatiche di certi partiti, ormai lontani dal cuore dei popoli, a causa di irresponsabile propaganda e soprattutto per la presa di coscienza comune contro la politica dei privilegiati che hanno sconto su tutto, mentre ai comuni mortali resta il peso dei  sacrifici per soldi sperperati iniquamente: un conto è politica dei privilegi, altro sono i padri e le madri di famiglie che specialmente nel nostro profondo Sud vivono disagi per mantenere quanto non è più possibile mantenere.

Quando la sete di giustizia diventa prorompente accade quanto sta accadendo in Grecia, dove l’onere dei sacrifici ha rotto gli argini della ragionevolezza e del buon senso. La natura dell’uomo porta in sé i semi della libertà e dell’uguaglianza. ma quando la natura diventa cultura snaturata, per il cittadino restano imposizioni, contingenze e disuguaglianza.

Un POST SCRIPTUM per quanti diranno e confuteranno (o attaccheranno). Il Movimento non sta cavalcando nessun cavallo, prima perché restiamo fedeli solo alla nostra Cavalcata di S. Giuseppe, poi perché chi vive i disagi di oggi non si farà mai più manipolare da certi partiti o da certi sindacati che in tanti anni hanno determinato l’insostenibilità di vita di tante famiglie. Dulcis in fundo, questo Movimento non ha mai inteso o mirato sfruttare le disgrazie altrui, ma solamente farsene carico per trovare una strada comune di sostenibile esistenza, secondo un decoro che non è privilegio di pochi, ma dovrà, prima o poi, essere DIRITTO DI TUTTI. Confrontarsi non significa darsi addosso, significa smetterla con gli orizzonti chiusi dei sistemi per spalancare le porte alla vera EQUITÀ di cui tanto si blatera (il termine blatera è ad hoc, in quanto si vuole convincere l’Italiano a sacrificarsi, mentre i Signori della Casta fingono di rinunciare a qualcosa! E questo fa a pugni con tutte le famiglie che a stipendi e remunerazioni, pure in nero, non arrivano alla fine del mese). Il Movimento 25 APRILE vuole trovare un modo non dispendioso di fare politica sociale, con dialogo aperto alle Categorie che cercano l’equità di cui sopra e a tutte le altre Categorie che si sentono in
pericolo; un accordo di rete tra Associazioni Culturali, Intellettuali, esponenti di tutti i Settori, Pensionati, Liberi pensatori, Giovani di oggi e di ieri per ridare fiducia e consapevolezza del valori di tutti, nella nostra Scicli (che ribadiamo DEVE VIVERE DI LUCE PROPRIA!), nella nostra Sicilia, nella nostra Italia e forse nella nostra Europa.

IL MOVIMENTO 25 APRILE