confronto-ospedale-2Poca gente ieri sera all’interno del cortile dell’ Opera Pia Carpentieri durante il confronto pubblico organizzato da Scicli Bene Comune, Start Scicli, Cittadini per Scicli e Città Aperta, sul presente e sul futuro dell’Ospedale “Busacca” di Scicli.

Dopo che l’argomento è stato trattato più volte in Consiglio comunale si è organizzato questo confronto pubblico alla presenza di:

– On. Pippo di Giacomo in qualità di presidente della Commissione sanità all’Assemblea Regionale Siciliana, che ha presieduto all’approvazione del nuovo Piano sanitario regionale;

–  Maurizio Aricò, Direttore dell’ASP n. 7 di Ragusa, che tale Piano deve applicare

– Enzo Giannone, sindaco di Scicli.

Dopo gli interventi dei su citati, la parola è passata ai presenti. Ma ormai erano pochi  i cittadini rimasti all’incontro.

In tarda serata l’intervento di Claudio Trovato, Segretario territoriale Nursind Ragusa che ha detto: “sono molto scettico e pessimista,  le vane promesse politiche degli ultimi anni non hanno sortito nessun effetto al miglioramento dei servizi sanitari, anzi si registra una peggioramento nell’ elargizione dell’ assistenza, piani di rimodulazione ospedaliera che a Scicli non sono stati mantenuti  ed applicati. La politica deve farsi un mea culpa dello stato in cui oggi versa il Busacca”. Questo in sintesi quanto espresso pubblicamente.

confronto-ospedale-busacca-1Aricò ha detto che il padiglione N è pronto, i lavori sono stati terminati e i locali consegnati all’ASP, che ora li dovrà quindi utilizzare.

Il Sindaco Giannone e il presidente del Consiglio Comunale Demaio sono stati chiari: “Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità. Se così non sarà, i responsabili ne risponderanno davanti ai cittadini sciclitani. Demaio come Claudio Trovato ha manifestato perplessità: “Tante le promesse fatte e mai mantenute in questi anni – ha detto il presidente del consiglio Demaio -, ora la città vuole i fatti”.

Digiacomo ha detto che a Scicli sarà dato quanto previsto nel piano di riordino della rete ospedaliera siciliana. “Purtroppo – ha detto – va considerato che il nostro mandato è a scadenza, quindi non possiamo garantire il lavoro di chi verrà dopo di noi. Gli sciclitani si muoveranno poi da persone intelligenti, come hanno sempre dimostrato di essere”.