Pubblichiamo il documento integrale dell’ interrogazione presentata stamani dall’opposizione al Consiglio Comunale di Scicli,  che ha come oggetto l’oramai battezzato “caso Iurato”.

 

Oggetto: Interrogazione su risarcimento danni motociclo Piaggio Vespa 180 Super Sport. Ditta Iurato Fabrizio.

 

I sottoscritti Consiglieri Comunali, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del vigente Regolamento consiliare

premesso

–          che, con determinazione n. 246 del 16 settembre 2013 il Capo Settore manutenzioni ha determinato di impegnare la somma di euro 5000,00 del redigendo bilancio 2013 al fine di concludere bonariamente una transazione con la ditta Iurato Fabrizio;

–          che, con determina n. 250 del successivo 19 settembre 2013, il Capo Settore manutenzioni ha revocato in autotutela l’anzidetta determina con le seguenti motivazioni “rilevato che il fascicolo di riferimento risulta incompleto del relativo parere legale” ed “attesa la irrinunciabile necessità di porre rimedio  ad una possibile irregolarità procedurale”;

–          che l’anzidetta vicenda ha determinato notevole scalpore nell’opinione pubblica e ricevuto ampio risalto nella stampa locale riguardo le modalità che hanno portato il Comune di Scicli alla decisione di transigere, tanto da portare l’Assessore Vincenzo Iurato a diffondere un comunicato pubblico con il quale ricostruisce i fatti relativi alla vicenda in esame e lamenta la violazione della propria dignità personale;

–          che, in particolare, è interesse degli scriventi consiglieri conoscere (in maniera ufficiale e nella sede istituzionale del consiglio comunale) i diversi passaggi con i quali si era addivenuti alla temporanea scelta di transigere sulla richiesta di risarcimento danni indicata in oggetto e – più in generale – le consuetudini di comportamento attraverso le quali il  Settore manutenzioni ha gestito e gestisce casi analoghi a quello trattato, al fine di garantire l’univocità dei comportamenti del nostro ente rispetto a fattispecie simili che si presentano (e si sono presentate) all’attenzione dell’ufficio, sia al fine di garantire l’affidabilità del Comune di Scicli che al fine di assicurare parità di trattamento ai cittadini che rivolgono istanze dello stesso tenore all’ente comunale;

–          tutto quanto anzidetto e considerato gli scriventi consiglieri comunali

interrogano e chiedono

al Sig. Sindaco di Scicli:

1)      Se l’istanza di risarcimento indicata in oggetto fosse corredata da apposito verbale dei Vigili Urbani;

2)      Se – nelle more del deposito dell’istanza di risarcimento – la parte istante abbia promosso rituale giudizio di risarcimento danni nei confronti del Comune di Scicli e quale sia la data di deposito dell’eventuale ricorso;

3)      Se è prassi dell’ufficio, per questo come per altri casi analoghi, richiedere parere di legittimità all’Ufficio Legale dell’ente;

4)      Se la determina n. 246 del 16 settembre 2013 recasse il visto del responsabile dell’Ufficio Finanze;

5)      Se il Comune di Scicli fosse privo di polizza assicurativa al tempo dell’incidente in oggetto, nonché quali sono le condizioni per cui – usualmente – la compagnia assicurativa riconosce il risarcimento del danno;

6)      Se l’Assessore alle manutenzioni fosse informato direttamente riguardo la pendenza della superiore richiesta di risarcimento danni;

7)      Se la ricostruzione dei fatti diffusa dall’Assessore Iurato con il comunicato stampa del 20 settembre 2013 rappresenta la posizione ufficiale dell’Amministrazione comunale oppure una ricostruzione eseguita a titolo personale.

 

Al Presidente del Consiglio Comunale si chiede di sottoporre la presente Interrogazione al prossimo Consiglio Comunale utile.

Al sig. Sindaco di Scicli si chiede di voler riferire, anche per iscritto, sulle istanze innanzi elencate.

             Scicli, 23 settembre 2013

                                                                  Con Osservanze

                                              Claudio Caruso, Marco Causarano, Gianpaolo Aquilino, Guglielmo Ferro

                                              Bernadetta Alfieri, Giorgio Vindigni, Guglielmo Scimonello, Bartolo Ficili