Il Vescovo di Noto Mons. Salvatore Rumeo ha incontrato questa mattina gli studenti e il personale docente dell’Istituto Scolastico Comprensivo Don Milani di Scicli, in occasione della “Giornata della Pace”

Ad accogliere il Vescovo, oltre la Dirigente Carmela Paolino, la presidente del consiglio di Istituto Monica Occhini, la vice Valentina Gulino, alcuni rappresentanti di classe e l’assessore Giuseppe Mariotta.

Durante la visita, il Vescovo ha avuto modo di conoscere meglio l’istituto scolastico e di condividere con gli studenti riflessioni sulla importanza dell’educazione e della formazione.

“I ragazzi sono il nostro presente. Dobbiamo saperli educare e indirizzare verso i valori fondamentali della vita e gli ideali del Vangelo e del cristianesimo”, ha affermato il Vescovo nel suo intervento. In questi giorni siamo rattristati dalla scomparsa di Papa Francesco che ha dedicato tutta la sua vita per la Pace. Dobbiamo seminare speranza – ha detto Rumeo ai giovani -, dobbiamo continuare il cammino di Papa Francesco. Camminiamo sempre verso la pace,  dobbiamo seminare speranza, rendiamo il Mondo più bello, perchè il Mondo ha  bisogno della vostra Gioia, voi siete la parte più preziosa. Grazie – ha aggiunto S.E.  Rumeo – per la vostra calorosa accoglienza”.

Gli studenti della Scuola Don Milani hanno accolto con entusiasmo il Vescovo, ponendogli domande e discutendo con lui. Non potevano mancare i momenti musicali, che hanno coinvolto tutti gli alunni.

“Una giornata intensa ed emozionante, dedicata alla Pace e pensata per il futuro della città di Scicli, che ha già il volto dei suoi ragazzi, veri protagonisti del presente.” Ha commentato il Vescovo, a margine dell’appuntamento che ha coinvolto circa 800 alunni.

“La civiltà dell’amore si fonda sull’amore e sul dialogo: nasce da una stretta di mano e dal saper guardare insieme verso una direzione comune, promuovendo i valori fondamentali della vita.” Ha detto ancora Rumeo.

La visita del Vescovo di Noto alla Scuola Don Milani è stata un’occasione importante per rafforzare la collaborazione tra la scuola e la Chiesa, e per promuovere la crescita spirituale e culturale degli studenti.