Una stazione di sollevamento del gasdotto proprio a ridosso del letto del torrente Modica-Scicli non fa stare assolutamente tranquilli i vicini che chiedono adeguati controlli.




Alcuni proprietari di case e terreni che si trovano in contrada Fiumara, considerate le ultime tragedie che si sono verificate proprio a ridosso di fiumi e torrenti, esternano le proprie perplessità e paure per la presenza della stazione del gas che è quasi allo stesso livello del torrente.

“L’alluvione del gennaio 2017 – spiega un residente- ha modificato la direzione del torrente e adesso, quando si registrano piogge abbondanti, la stazione si allaga sempre più frequentemente. Non siamo dei tecnici e non ne capiamo molto, ma ad occhio l’impianto non ci sembra adeguatamente salvaguardato e la cosa ci preoccupa molto”.

Il signor Bartolomeo Mariotta, storico sarto di Scicli, in quei posti vive da sempre e ne ha visto mutare anche la conformazione. Lui stesso ha venduto dei terreni alla società che gestisce il gasdotto. L’alluvione del gennaio 2017 ha colpito in maniera violenta quei luoghi provocando crolli e smottamenti, alcune strade che servivano i terreni, ad esempio, non esistono più. “Personalmente – ci dice Mariotta- ho provato a chiamare la ditta che gestisce l’impianto, ma si sono completamente disinteressati al problema. Noi chiediamo che si affronti preventivamente la questione prima che possano sorgere delle emergenze insormontabili”

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