la sfida 1E’ finita in parità. Nessun vincitore, nessun vinto. Solo una piccola ferita al volto per il M° Tonino Giannì, cintura nera IV dan di Karate-do, che ieri sera ha combattuto contro il M° Giovanni Aprile, cintura nera IV dan di Aikido.

Un combattimento giapponese in piena regola tra un karateka e un aikidoka, come solo nei film di arti marziali si era visto, ma che mai era stato realizzato in Italia.

la sfida 2Arena della scontro la Piazza Italia di Scicli. Tanta la gente presente, tra questi molti Maestri di arti marziali. Ad arbitrare “La Sfida”, Sergio Cassisi, presidente provinciale CSEN, 5° dan di Kick Boxing. Due giudici: Maurizio Agricola, cintura nera 7° dan di ju jitsu e Domenico Ruta, 6° dan Karate-do.

la sfida 3

aprile giannìTre round di 2 minuti. Tanto è durato l’incontro tra i due Maestri sciclitani: Giovanni Aprile è responsabile per l’Italia centrale e meridionale della Scuola nazionale di Arti Marziali “Il Samurai” che dirige insieme al maestro Ferdinando Silvano; Tonino Giannì pratica Karate dal 1980, ha ottenuto importanti risultati agonistici in competizioni di respiro sia nazionale che internazionale ed è consigliere della Federazione Shotokan Karate–do International Italia. Entrambi hanno pubblicato anche libri e dvd sulle discipline marziali.

La serata si è aperta con una breve cerimonia che rievocava le tradizioni giapponesi, utile a garantire armonia ed equilibrio e proteggere i due contendenti.

A scandire il ritmo della sfida il Taiko, un tamburo giapponese che ha il potere di dare gioia, e che veniva utilizzato in battaglia per spaventare i nemici oltre che per incitare e dare vigore all’esercito.

Molta curiosità anche nei confronti dello Yori, armatura indossata da un appassionato di samurai, che ha fedelmente ricostruito questo “costume” utilizzato dai guerrieri giapponesi.

In alto e qui sotto due video (di NoveTV) che raccontano alcuni momenti de “La Sfida”.

Foto: NoveTV