Il Sindaco di Scicli, Mario Marino, l’Amministrazione, il Presidente del Consiglio Comunale Desirè Ficili e i Consiglieri esprimono profonda preoccupazione per i recenti episodi criminosi che hanno scosso la città e il suo territorio.




Nella notte tra venerdì e sabato, in contrada Fondo Oliva, un pastore sciclitano di 45 anni è rimasto gravemente ferito da un colpo d’arma da fuoco ed è tuttora ricoverato in condizioni critiche presso l’ospedale di Modica. Tre giorni prima, il 20 agosto, in contrada Punta Corvo, un lavoratore agricolo straniero di 34 anni era stato trovato senza vita all’interno della propria abitazione, probabilmente vittima di una lite degenerata. Le indagini, condotte dalla Procura della Repubblica di Ragusa, sono in corso con il coordinamento delle forze dell’ordine.

“Non possiamo accettare che la nostra comunità viva sotto la minaccia della violenza. Scicli ha diritto a sicurezza e giustizia”, dichiarano Marino e Ficili.

Il Comune di Scicli rinnova la piena fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura e rivolge un appello alle autorità competenti affinché:

– sia rafforzata con urgenza la presenza sul territorio, in particolare nelle aree rurali e periferiche;

– le indagini procedano con la massima celerità e la legge venga applicata con fermezza, per ristabilire fiducia e garantire giustizia.

“Lo Stato deve essere al fianco della nostra comunità – concludono –. La sicurezza dei cittadini è un bene primario e non negoziabile”.

Omicidio Peppe Ottaviano rimane un giallo

Sono trascorsi quasi 16 mesi dall’omicidio di Peppe Ottaviano e ancora il caso rimane un giallo. Ricordiamo che l’omicidio è avvenuto in un fine settimana, quando c’è tanta gente in giro, e in pieno centro storico.

Un uomo è stato ucciso in maniera brutale, l’omicida è ancora a piede libero.

Movimenti strani in pieno giorno

E rimanendo nel centro storico, sono numerosi i cittadini che notano “strani movimenti”, anche in pieno giorno. Negli ultimi tempi, il centro di Scicli si è trovato infatti a fare i conti con un fenomeno preoccupante: lo spaccio di sostanze stupefacenti. È diventato evidente che lo stato delle cose sta minando la sicurezza e la qualità della vita di cittadini e visitatori.

Combattere lo spaccio è certamente una sfida sociale ampia, che richiede azioni decise e collaborative. Amministrazione e consiglio comunale, le forze dell’ordine e le associazioni civili devono lavorare fianco a fianco per rafforzare i controlli e sviluppare strategie di prevenzione efficaci.

Riappropriarsi degli spazi pubblici con iniziative culturali

È arrivato il momento che i cittadini di Scicli si riapproprino degli spazi pubblici, restituendoli alla collettività e riscoprendo il senso di appartenenza alla propria comunità. La partecipazione attiva e la solidarietà tra cittadini sono strumenti potenti per combattere il degrado e riconquistare il cuore della città. Serve organizzare iniziative di sensibilizzazione, attività culturali e di aggregazione che possano riempire le vie di vita e di positività.

Solo attraverso un impegno condiviso Scicli potrà tornare ad essere una città sicura, viva e orgogliosa del proprio patrimonio storico e sociale. È tempo di agire, perché il futuro di Scicli si costruisce insieme, giorno dopo giorno, nell’affermazione dei valori di legalità, rispetto e convivialità.