Preside GiannoneIl consigliere comunale del Pd Enzo Giannone, ha deciso di dimettersi, la notizia l’ha data su Facebook, di seguito il post integrale.

Come è noto, faccio il lavoro di Dirigente Scolastico e il servizio di consigliere comunale al Comune di Scicli (Rg). Lo avevo detto pubblicamente nel mese di giugno, proprio attraverso fb, che l’art. 14, comma 3 e 4 del Decreto Legislativo n. 39/2013, sull’incompatibilità tra dirigenti e cariche elettive avrebbe potuto far frullare nella mente di qualcuno il piano di far fuori dal consiglio comunale qualche consigliere “scomodo”… Devo dire che sono stato facile profeta, ma che pure me l’aspettavo: stamane ho appreso che un non eletto della stessa lista in cui sono stato eletto, il Partito democratico, ha presentato un’istanza al Comune di Scicli intesa ad accertare presunte incompatibilità dei consiglieri comunali… in quanto Dirigenti pubblici.

Sorvolando sulla provenienza di tale istanza, sul vuoto contenitore a cui hanno ridotto il Partito democratico a Scicli, a Palermo e a Roma, faccio solo una precisazione e una riflessione. Precisazione: quando si parla bisogna documentarsi. Infatti il MIUR, amministrazione dello Stato cui appartengo, ha risolto la questione con circolare del Direttore generale prot. n. 0007704 del 25/07/2013 con cui ha stabilito che le disposizioni dell’art. 14, comma 3 e 4 del Decreto Legislativo n. 39/2013, non si applicano ai Dirigenti Scolastici, almeno in attesa di altro pronunciamento da parte del CIVIT (scusate il burocratese ma in certi casi è necessario).

Riflessione: non so per altri consiglieri che potrebbero essere interessati dalla questione sollevata, ma perché questa pressante urgenza – da qualche tempo – di allontanare dal Consiglio comunale di Scicli un consigliere come il sottoscritto, notoriamente avulso da ogni logica di potere e di compromesso, abituato per onestà intellettuale a dire sempre quello che pensa, espressione reale di una voglia di partecipazione dal basso, non inquadrabile in schemi precostituiti di appartenenza che prescindano dal solo valore di riferimento che è il bene comune? E farlo proprio in questo momento, così delicato per le sorti della città? Dato che questo è oggi il contesto della politica e dell’amministrazione a Scicli, e purtroppo credo che lo sia, domani presenterò le mie dimissioni da consigliere comunale.

Formulando una considerazione amara ma rispondente alla realtà: gli eletti e gli amministratori se li scelgono i cittadini… gli sciclitani hanno scelto, con il loro consenso, quello che è davanti agli occhi di tutti… una città non amministrata da gruppi dirigenti assolutamente inadeguati a svolgere tale compito… E mi dedicherò per intero al mio lavoro, insieme ai miei tanti colleghi e collaboratori… un lavoro che certamente produce per la comunità di Scicli molti più frutti e risultati di quelli che arrivano da un Comune ingovernato…