Preside GiannonePubblichiamo una riflessione sull’utilizzo degli impianti sportivi nella città di Scicli del Consigliere Comunale Giannone.

Poiché ad oggi sono ancora consigliere comunale – e lo sarò almeno fino all’8 ottobre – vorrei formulare una breve riflessione sui problemi delle società e associazioni sportive e sull’utilizzo degli impianti sportivi comunali di Scicli, di cui sento parlare in giro, non sempre con conoscenza adeguata delle questioni. Citando un modello. Da diversi anni molte società e associazioni sportive fruiscono degli impianti sportivi del Liceo “Q. Cataudella”, su autorizzazione della scuola.

Negli anni si è strutturato un modello di gestione partecipata, che chiaramente fa sempre capo alle responsabilità del Preside – e non potrebbe essere diversamente – ma mette insieme le esigenze di tutti.

Dal piano settimanale/mensile/annuale di utilizzo alla pulizia e alla gestione delle spese di manutenzione e funzionamento degli impianti, a cui contribuiscono le società e associazioni in una misura congrua, risultato di valutazioni ponderate (due euro l’ora, tranne casi specifici più ridotti). Tutto quello che entra nelle casse della scuola, oltre alla quota parte a carico della scuola stessa, è stata utilizzata – rendicontandola – negli anni per rendere sempre più fruibili le strutture: rifacimento servizi negli spogliatoi (con acqua calda continua!!!) e sistemazione dei canestri mobili (in corso) sono alcuni degli interventi qualificanti. In tal modo, gli impianti della scuola, che sono un bene sociale della città, vengono utilizzati al massimo, a volte fino a tardissima sera.

E’ un modello che funziona: si pensi, ad es., che la struttura è sostanzialmente il campo scuola della Libertas Atletica o che è servito come “ritiro” per la preparazione della squadra di Pallamano Scicli Sport Club (serie A2) . Tant’è che questo modello è stato ripreso in altre realtà scolastiche di altre città e consente ancora margini di ampliamento. Infatti, da questa sera gli impianti esterni – in particolare il blocco campo di calcetto – saranno utilizzati dalla società calcistica Atletico Scicli, rimasta senza alternative in città.

La proposta è quella di riflettere sulla possibilità di estendere il modello “Cataudella” a tutta l’impiantistica comunale di Scicli. Per gli elementi di valutazione in mio possesso e per l’esperienza acquisita, ritengo che sia un’azione del tutto fattibile.