I Carabinieri della Tenenza di Scicli hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un uomo di origini straniere per i reati di violenza sessuale, lesioni personali e minaccia aggravata.

La triste vicenda era iniziata la scorsa notte intorno alle 2.30 con la chiamata di una donna disperata al numero dei Carabinieri di Scicli, che denunciava di essere stata aggredita e violentata da un uomo che si era allontanato. I militari dell’Arma si erano subito portati nella casa della ragazza ed avevano immediatamente fatto intervenire il 118 per i soccorsi sanitari del caso. La giovane di origine straniera ha raccontato ai Carabinieri che la sua notte da incubo era iniziata poche ore prima quando un uomo di sua conoscenza era entrato in casa con la scusa di salutare la donna e farsi offrire un caffè insieme ad un suo connazionale.




Nel corso della conversazione aveva iniziato ad approcciare con insistenti avances la donna che, ha cercato di cambiare discorso ma l’uomo, che si era presentato anche in evidente stato di alterazione alcoolica non ha cessato il suo comportamento. Successivamente, si è avvicinato alla stessa palpeggiandola nelle parti intime e provocando la sua fuga e reazione impaurita. Inoltre, nella stanza da letto ha tentato ulteriormente di aggredirla per proseguire nell’atto di violenza. La donna è riuscita a divincolarsi solo con l’aiuto del proprio figlio minorenne che è intervenuto a salvare la madre dall’aggressore. Quest’ultimo mentre si allontanava ha prelevato dall’auto un coltello a serramanico ed ha minacciato i due di morte. La donna con coraggio e determinazione ha contattato i Carabinieri che in pochi minuti sono intervenuti ed hanno raccolto la testimonianza della vittima, e l’hanno con sano spirito di accostamento e professionalità sensibile, accompagnata presso il nosocomio di Ragusa ove la stessa è stata trovata con varie ecchimosi e contusioni legate all’aggressione subita.




I militari hanno, quindi, trovato l’aggressore e lo hanno condotto in caserma per le successive procedure. Il soggetto di 28 anni, di origini albanesi, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha disposto il trasferimento in carcere a Ragusa.