Da giorno 1° luglio è entrata a Scicli in vigore l’ordinanza emanata dal Sindaco con la quale si invita la cittadinanza a razionalizzare il consumo dell’acqua, vista la grave emergenza siccità che imperversa in tutta la Regione.

In merito a ciò interviene il Circolo di Fratelli d’Italia Scicli, che in un comunicato stampa afferma:

“Considerando il largo anticipo con cui, sia la Regione che il Governo (nel dettaglio con la Delibera del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2024), hanno intrapreso azioni concrete per contrastare il fenomeno e invitare i Comuni ad agire di conseguenza, ci chiediamo cosa abbia fatto l’Amministrazione o quali azioni abbia applicato per minimizzare i disservizi all’utenza prima di appellarsi alla “coscienza” dei cittadini.

Ad esempio vorremmo capire lo stato di manutenzione della rete idrica comunale. Ricordiamo infatti che il Sindaco all’inizio del suo mandato, interrogato su questo argomento, rispose (come suo solito) in modo abbastanza evasivo e deresponsabilizzandosi, dicendo che vista la presa in carico da lì a breve dell’acquedotto da parte di Iblea Acque, non fosse prioritario l’intervento dell’Amministrazione.

Pensiamo che su questo argomento la Città meriti notizie precise.

Rimanendo in tema Iblea Acque crediamo che il Sindaco dovrebbe avere una comunicazione più cristallina (anche se in effetti ci basterebbe che una comunicazione esistesse).

Solo dai giornali abbiamo appreso delle varie polemiche che hanno riguardato la gestione della Società, mentre il Sindaco in merito non si è mai espresso.

Non conosciamo infatti nulla di ciò di cui si discute nelle riunioni mensili. Ciò che Iblea Acque intende fare nel nostro Comune è un grande mistero mentre il ruolo del Sindaco, in qualità di Legale Rappresentate del Comune di Scicli all’interno del CdA, dovrebbe essere quello di vigilare sull’operato e sulle intenzioni dell’Azienda nei confronti del territorio.

Speriamo – concludono da FdI – che il Sindaco e l’Amministrazione su questi temi cambino rotta, inizino a intraprendere una seria progettazione e la smettano di farsi trascinare dagli eventi limitandosi a provvedimenti emergenziali.”




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