Si è spenta oggi a Scicli Adalgisa Lorefice, da tutti conosciuta come Gisa Penna. Aveva 85 anni.

Nata a Bengasi, da mamma americana e papà sciclitano, ha vissuto in Libia fino all’età di sei anni; tornata in Sicilia è stata messa in convento, dove ha vissuto sino a 19 anni. La religione è stata parte integrante della sua vita.

Nota a Scicli, e non solo, per la sua passione per il presepe, allestito nell’androne della sua abitazione, ha aperto le porte a sciclitani e turisti, non solo a Natale. Per quasi 60 anni  Gisa Penna ha custodito nell’androne del Palazzo dove ha vissuto (di proprietà della famiglia del marito, il defunto barone Camillo Penna) un presepe storico che negli anni ha arricchito: nel 2011 ad esempio nel presepe arrivò la statuetta di Italo, il cane di Scicli; per farla realizzare ha contattato un maestro presepista di Lucca, nella statuetta anche la medaglietta in argento con inciso il nome Italo.

Italo e Gisa erano molto amici, il meticcio, diventato famoso per la sua abitudine di accompagnare i turisti a visitare la città e di presenziare a qualsiasi tipo di festa, manifestazione, messe e funerali, ogni pomeriggio si recava a trovarla, trascorrevano parecchio tempo assieme.

Gisa Penna è stata una donna determinata, ma nello stesso tempo cordiale, una grande lavoratrice, lei stessa si prendeva cura di pulire il suo Palazzo (grande circa 500 metri quadrati).

Ai figli, le condoglianze del nostro giornale.