Dal 2020 i cittadini di Scicli potevano usufruire della tariffa agevolata dell’acqua, lo afferma in un comunicato stampa il dott. Giuseppe Implatini, per il Comitato “Cambiare Scicli”.

Ecco la nota:

“Con la delibera di consiglio n. 58 del  30.09.2020 è stata approvata – per l’anno 2020 – la nuova tariffa del servizio idrico per le utenze domestiche di residenza – la quale stabilisce “il criterio pro capite”  con fasce di consumo “a tariffa agevolata” commisurate al numero dei componenti il nucleo familiare.

La tariffa agevolata di € 0,362 mc. è stata applicata su un consumo di acqua  di mc. 55.

Invece gli utenti i cui nuclei familiari  erano composti da più di 3  persone – avevano diritto di fruire della tariffa agevolata di € 0,362 mc. su un maggior numero di mc. di acqua  e precisamente di mc.  73 – 91- 110  rispettivamente per nuclei familiari di 4 – 5 – 6 persone.  Stessa impostazione valeva  per la tariffa base.

Pertanto i consumi  idrici sono stati fatturati  con la tariffa maggiorata – di €  0,725  al mc. invece di €  0,362 e di €  0,949 al mc. invece di €  0,725  –  a tutti i nuclei familiari composti da 4 o più persone violando in tal modo il “criterio pro capite” , stabilito dalla Deliberazione  ARERA N. 665/2017 R/IDR del 28/09/2017.

Di conseguenza le famiglie hanno dovuto pagare un importo maggiore di quello dovuto. Pertanto una famiglia di 4 persone con un consumo di 200mc/anno, ha pagato in più €  28,00; una famiglia di 5 persone €  45,00 ; una famiglia di 6 persone €  52,00.

Egr. Sindaco Giannone – perché non ha informato i cittadini di Scicli che dovevano presentare apposita autocertificazione  attestante  il  numero dei componenti il nucleo familiare per fruire della tariffa agevolata ? Stessa domanda per l’Assessore ai tributi e per la Responsabile del Settore idrico.

Perché il Comune di Scicli non ha applicato la tariffa agevolata ai nuclei familiari composti da 4 o più persone visto che conosceva esattamente il numero dei componenti di ogni nucleo familiare ?

E difatti – nell’Avviso Tari 2021 – il Comune ha indicato il numero dei componenti di ogni nucleo familiare in modo da applicare la tariffa massima.




E allora che motivo c’era di imporre l’obbligo di presentare apposita autocertificazione  se non quello di opprimere e vessare i cittadini di Scicli ed  evitare così  di applicare la tariffa ridotta   ai nuclei familiari numerosi che sono quasi sempre  i più disagiati economicamente.

E perché  la Responsabile del Settore idrico non risponde dopo 8 mesi all’istanza di ricalcolo dell’importo della fattura idrica  a quei cittadini che hanno presentato l’autocertificazione ?

In conclusione tutti i nuclei familiari – con più di 3 persone – hanno dovuto pagare per l’anno 2020  importi maggiori di quelli dovuti in quanto non è stato applicato “il criterio pro capite”.

La  stessa   problematica  si  ripresenterà  con  la  fattura  idrica  2021  se  non  sarà  soppresso l’obbligo  di  autocertificazione.  Egr. Sindaco,  ormai  il  suo  tempo  è  scaduto  verrà  a  breve la risposta della gente alle sue reiterate non risposte.”