“Via dei Miracoli. Siamo stanchi, chiediamo un intervento urgente per risolvere il problema e garantire la sicurezza.” Questo il post sui social di stamattina, di un residente dell’ormai famosa palazzina di Via dei Miracoli.

Non si contano più gli interventi delle forze dell’ordine, carabinieri, polizia locale, ma anche rappresentanti istituzionali; tutto senza alcun esito positivo.

In questo condominio vive un anziano di 86 anni che continua giorno e notte a tormentare i condomini con musica ad alto volume e con fortissimi rumori (sbatte porte, oggetti, urla improvvisamente, ecc).

Alcuni mesi fa i condomini avevano scritto una lettera per denunciare pubblicamente la situazione, un documento che non aveva intenti polemici né di denuncia di omissioni o inadempienze, ma era il grido di aiuto di persone che oramai, da tempo, non riposano più, né di giorno né di notte, che vedono quotidianamente leso il proprio diritto alla quiete, a vivere e abitare in tranquillità nel proprio appartamento. Da quel momento la vicenda è divenuta nota e diversi sono stati gli interventi anche delle Istituzioni cittadine, ma purtroppo la situazione continua a non cambiare.

In una intervista telefonica rilasciata al giornalista Carmelo Riccotti La Rocca, l’anziano ha ammesso di essere consapevole del disagio che arreca ai vicini condomini, ma non ha manifestato nessun pentimento e nessun interesse a desistere. Il suo scopo è quello di continuare a tenerli “in ostaggio”.

Riproponiamo la richiesta di aiuto dei condomini, un documento che abbiamo già pubblicato in passato:

Da anni siamo oggetto di atti persecutori, minacce, molestie che dapprima erano condotte sporadiche e su cui abbiamo sempre per amore di pace e con spirito caritatevole sorvolato. Ciò nonostante, nel tempo queste condotte si sono, via via, intensificate sempre di più, fino a determinare dallo scorso novembre, senza soluzione di continuità, il dover subire musica ad alto volume, attraverso radio poste in tutte le stanze della abitazione del condomino molesto, il violento sbattere delle porte, soprattutto nelle ore del riposo pomeridiano e di notte, e del portone di ingresso, ogni qualvolta saliamo le scale per accedere alle nostre abitazioni. Da tutta questa non più tollerabile situazione deriva un’altra costante lesione dei nostri diritti. Le nostre case sono, infatti, del tutto inaccessibili ai nostri cari, ai nostri figli, ai nostri nipotini, anche perché vi è il rischio di essere aggrediti o di assistere a scene poco consone ad esempio a dei minori d’età. Crediamo nella legge e nella giustizia, pertanto, stante l’intollerabilità della situazione abbiamo presentato una querela, una integrazione di querela e diversi esposti. Le Istituzioni, ognuno per la propria competenza, ci sono state vicine, ma ad oggi la situazione non è mutata; da qui la nostra richiesta di aiuto, affinché questa ingiusta lesione, questo costante disturbo della quiete pubblica cessino. Chiediamo con senso di comunità ed a tutela di tutte le persone coinvolte in questa assurda ed ingiusta situazione, un intervento risolutivo.

 




Oggi questo nuovo post di uno dei residenti!