Si è conclusa la campagna straordinaria di raccolta fondi per la vertenza ACIF, l’impianto per il trattamento di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi tra i quali anche rifiuti petroliferi, che continua a minacciare il futuro di Scicli.

Insieme al Comitato per la tutela della salute e dell’ambiente di Scicli, il Circolo Legambiente Scicli Kiafura è stato presente per due fine settimana consecutivi in Piazza Italia ed in Piazza Busacca a Scicli, per la raccolta fondi volta a sostenere le spese legali dopo la sentenza del TAR del dicembre 2016 e per continuare la battaglia contro un impianto che stride fortemente con lo sviluppo futuro del territorio.

“La nostra è anche e soprattutto una battaglia per la legalità” – dichiara Alessia Gambuzza, presidente di Legambiente Scicli – “poiché, come abbiamo dimostrato in questi tre anni di vertenze non ancora concluse, l’impianto autorizzato nel 2016 dalla Regione Sicilia è abusivo. Chiediamo a tutta la cittadinanza di continuare a sostenere le azioni di Legambiente e del Comitato della salute e dell’ambiente di Scicli e di tenersi informati sugli sviluppi della vicenda. Intanto rivolgiamo un ringraziamento sentito a tutti i soci di Legambiente Scicli Kiafura, del Comitato per la tutela della salute e dell’ambiente, dei cittadini che con la loro generosità hanno permesso di saldare il debito ma soprattutto di dimostrare un amore grande verso la città di Scicli”.

“Desideriamo ringraziare ancora una volta in modo speciale gli artisti Carmelo Candiano, Giuseppe Colombo e Franco Polizzi. L’Eden non è altrove è una litografia a tiratura numerata e limitata, generosamente composta a tre mani dai tre artisti e donata al Comitato Salute e Ambiente di Scicli, segno tangibile di apprezzamento e di sostegno per la difesa del territorio sciclitano. Gli Autori hanno voluto rappresentare con grande cuore e alta maestria una interpretazione dei luoghi minacciati, impreziosita da un testo a firma della critica d’arte Elisa Mandarà che ne illustra l’anima e il soggetto. Molti i cittadini sostenitori che hanno voluto contribuire alla causa e hanno avuto in piacere di ricevere l’opera. Ricordiamo che l’opera può ancora essere richiesta fino ad esaurimento dai cittadini più sensibili e attenti alla qualità della vita del loro territorio”.