La consigliera comunale Caterina Riccotti ha ufficializzato la sua adesione al Partito Democratico. Queste le sue dichiarazioni:

“Le elezioni amministrative della scorsa primavera non hanno solo consegnato alla città una nuova amministrazione di destra, ci hanno altresì dato modo di ascoltare con chiarezza la voce degli elettori.

Per quanto mi riguarda, non ho potuto ignorare che in città esiste un elettorato di centrosinistra certamente non esiguo ma che è arrivato alla tornata elettorale sfiancato da anni di lotte intestine, polemiche strumentali e bassi personalismi che negli anni hanno attraversato la vita politica della città e che hanno impedito, nel momento fatidico dell’appuntamento elettorale, di compattare tutte le forze che si riconoscono convintamente nel perimetro del centrosinistra sotto la guida di un unico candidato e di una sola coalizione.

Il messaggio che gli elettori di centrosinistra hanno lanciato alle forze politiche che si riconoscono in quel campo è stato chiaro: forse prima ancora dell’azione politica attiva, era forte e necessario un processo di pacificazione che riportasse il confronto tra le singole forze alla dimensione di un dialogo garbato e costruttivo, pur nel rispetto delle singole sensibilità e delle peculiarità di ciascuno. Gli errori del passato erano stati troppi e non doveva esservi altra occasione per ripeterli.

Da questa consapevolezza, dal 13 giugno 2022, io, le donne e gli uomini che hanno lavorato al mio fianco, ma anche gli esponenti delle forze politiche di centrosinistra che nella tornata elettorale avevano rivolto altrove la loro attenzione, abbiamo intessuto un incessante e costante dialogo volto a superare gli ostacoli che negli anni ci avevano impedito di costruire un fronte di centrosinistra compatto.

Tutti noi abbiamo dovuto guardarci dentro, fare ammenda degli errori, ma anche immaginare una storia diversa per il centrosinistra in città. L’ho fatto io in prima persona, lo ha fatto il gruppo politico dal quale provengo, Start Scicli, e lo ha fatto soprattutto il partito che è il perno del centrosinistra, il Partito Democratico, in particolare lo hanno fatto i dirigenti locali e provinciali, che con un ammirevole esercizio di autocritica sono giunti all’appuntamento del congresso cittadino che ci ha consegnato una nuova dirigenza con un atteggiamento ed una motivazione del tutto inediti.

Di fronte a questo mutato quadro e sulla base di queste nuove dichiarazioni d’intenti, è stato per me naturale, come per altri miei compagni di viaggio, iscrivermi al Partito Democratico e dare contributo vero, concreto e fattivo alla vita dello stesso in città. Ho ritenuto che oggi i tempi fossero maturi per scrivere la nuova pagina di un impegno che trova le sue radici in un progetto civico che tanto ha dato alla città e ancora ha da dare, e lo farà, lavorando fianco a fianco con quello che è il secondo partito in Italia e che oggi può vantare una rappresentanza forte e seria a tutti i livelli di governo.

Oggi a Scicli ci sono temi che non possono essere affrontati con un approccio localista, oggi non basta più dirlo a Mario per afferrare e risolvere la complessità delle questioni che abbiamo sotto gli occhi, penso alle vicende del nascente parco eolico o all’emergenza abitativa e le questioni legate alla gestione degli alloggi popolari da parte dello IACP, e se veramente si vuole incidere in meglio sulla vita dei cittadini è necessario poter contare sull’appoggio delle deputazioni regionali e, perché no, nazionali.

Sono ben cosciente che in quanto consigliere comunale di diritto, ossia candidata sindaco non eletta al ballottaggio, non posso rappresentare una sola sigla, bensì la coalizione tutta, per tali ragioni, da oggi, sulla spinta del nuovo progetto politico che mi vede coinvolta come parte attiva all’interno del Partito Democratico di Scicli, porterò in questo Consiglio Comunale anche le istanze provenienti dal Partito Democratico, dai suoi iscritti e dai suoi simpatizzanti, nell’ottica di un allargamento della coalizione che porterà nuova linfa e ricchezza al discorso politico in città”.