Scicli – Castronuovo e Fortino sul percolato di San Biagio: “troppo ritardo da parte degli uffici comunali”

E’ finalmente arrivata la risposta alla richiesta dei consiglieri comunali Nino Castonuovo e Salvatore Fortino: gli uffici del Comune, con notevole ritardo, hanno fornito una copia del formulario di identificazione dei rifiuti inerenti il prelievo del percolato nella discarica di San Biagio a Scicli. Oltre un anno, era il 31 Marzo 2014, come si evince dal formulario, quando furono caricati sul camion di una ditta che si occupa di smaltimento di rifiuti pericolosi, 30mila kg di percolato, prelevato dalla vasca di contenimento, ricavata ai piedi della discarica di San Biagio.

Da quella data nessuno ha più chiamato la ditta per effettuare altri carichi di percolato. Il pericoloso veleno è così fuoriuscito, e per mesi si è riversato sui terreni limitrofi, arrivando sino in strada e poi è sceso a valle, come abbiamo documentato più volte, sino a sfociare a mare, a Playa Grande.

In una relazione a firma dei dipendenti comunali Geom. Giuseppe Tasca e Ing. Guglielmo Spanò, si legge: “Nei periodi di criticità l’ufficio è impegnato in un costante monitoraggio dei livelli raggiunti dall’acqua meteorica frammista a percolato nella vasca”.

A smentire quanto dichiarato dai due dipendenti comunali sono i residenti della zona, pronti a testimoniare che da mesi il percolato si riversa nei terreni arrivando sulla strada (come vi mostriamo nelle foto sotto); questo vuol dire che la vasca di contenimento era stracolma da mesi e nessuno quindi la monitorava.

“Non siamo soddisfatti della comunicazione a firma del Capo del Settore Tecnico perché di fatto si dimostra che eventuali operazioni di bonifica su S.Biagio hanno avuto inizio il 18 Marzo, con un ritardo di almeno 10 giorni dal momento in cui era stato segnalato il problema – scrivono Castronuovo e Fortino -. Se i problemi ambientali, soprattutto quelli urgenti che provocano inquinamento accumulano simili ritardi, è dimostrabile che gli uffici del Comune  non funzionano come dovrebbero. Ribadiamo che si tratta di un problema serio per la salute dei cittadini – affermano ancora i consiglieri comunali –. Riteniamo opportuno fare sapere alla citta’ che noi continueremo a svolgere il ruolo di sentinelle anche dopo fine mandato e da liberi cittadini impegnati per la salvaguardia della salute dei nostri concittadini e del territorio.