da La Sicilia del 12 settembre

di Carmelo Riccotti La Rocca




 

Il Consiglio comunale di Scicli ha ritrovato serenità e coesione. È successo nell’ultima seduta nel corso della quale è stato incardinato il bilancio di previsione e che ha visto ben 11 consiglieri presentare e sottoscrivere emendamenti. Un risultato che apre le porte ad un nuovo corso della legislatura con una ritrovata centralità del ruolo del consiglio comunale così come anticipato, nella seduta precedente, dal sindaco Giannone. A sottolineare l’importanza del momento è stata la stessa amministrazione comunale di Scicli che ha evidenziato come gli emendamenti presentati siano “in linea con l’indirizzo politico della giunta comunale”.  Sempre nello stesso comunicato stampa si mette in risalto l’intervento del consigliere del Pd Claudio Caruso che- si legge nella nota del Comune- ha invitato il sindaco a ricandidarsi alla scadenza del mandato quinquennale. È evidente che la finalità di sottolineare questo passaggio vuole essere una risposta al deputato Nello Dipasquale che, solo qualche giorno fa, ha dichiarato che i dem stanno lavorando per un candidato diverso dall’attuale primo cittadino. Il contenuto del comunicato ha provocato qualche tensione tra i componenti della Segreteria del partito alla quale lo stesso Caruso aveva garantito coerenza con la linea decisa a maggioranza e con i deputati del partito. A chiarire oggi questo passaggio è direttamente il consigliere interessato che, da noi intervistato, spiega i contenuti del suo intervento e il rapporto con il partito.




Caruso: non siamo andati noi dal sindaco ma è lui che ha cambiato atteggiamento

“Premetto- afferma Caruso- che non sono entrato in maggioranza né ho ricandidato il sindaco. Ho solo detto che un sindaco che ha preso tutti questi voti ha l’obbligo morale e politico di ricandidarsi. Personalmente ho sottoscritto quanto stabilito dalla Segreteria del partito e ritengo anche che, come sta accadendo a livello nazionale, si debba aprire ad una area di moderati. In Consiglio comunale, visto che non c’è maggioranza e che il sindaco ci ha dato in mano il bilancio di previsione, si è trovata una condivisione trasversale. Non siamo stati noi ad andare verso la maggioranza, bensì è stato il primo cittadino ha cambiare atteggiamento nei confronti dei consiglieri comunali. Se avessi voluto far parte della maggioranza, considerata anche la mia esperienza, avrei agito sicuramente in altro modo. Il mio obiettivo è quello di mettere insieme tutti quelli che si ritrovano nell’area di centrosinistra dando spazio al ricambio generazionale, in linea con il mio partito. A scanso di equivoci sottolineo che sono nel partito democratico e lì rimango in linea con la Segreteria e con tutta la deputazione”.
Delusa da quanto accaduto in Coniglio, Concetta Morana che insieme ai due consiglieri di Forza Italia, si è astenuta nella votazione per la presentazione degli emendamenti.
“Quanto successo in aula- commenta- riporta ad eventi politici della recente storia sciclitana. Un “filo rosso conduttore” che a suon di ribaltoni e gruppi di responsabili ha decretato la fine anticipata delle amministrazioni Venticinque e Susino. Per chi, come me, agisce in una logica di coerenza lontana da qualsiasi gioco politico condotto nelle segrete stanze e al di fuori dei luoghi istituzionali, quanto accaduto ha dell’incredibile. L’escamotage per trovare una giustificazione all’approvazione del bilancio ed evitare lo scioglimento del solo Consiglio comunale é servito”.