RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il sott. Geom. Giuseppe Arrabito, quale presidente della A.S.D. Calcio Scicli, venuto a conoscenza delle notizie di stampa e soprattutto delle dichiarazioni rilasciate dai Sig.ri Puglisi Giuseppe ed Alessandro Morana, nel manifestare il proprio risentimento provocato dalle predette dichiarazioni costituenti grave offesa alla propria sensibilità morale, rende noto che i Sig.ri Giuseppe Puglisi, Alessandro Morana, Angelo Massari e Maurizio Manenti,  non sono stati mai soci della società Asd Calcio Scicli, già Asd Atletico Scicli  – per non averne mai fatto istanza a termini di statuto – e, conseguentemente non avrebbero mai potuto ricoprire legittimamente alcuna carica all’interno del Consiglio Direttivo.

Conseguentemente i Sig.ri Puglisi Giuseppe ed Alessandro Morana non hanno alcun titolo per avanzare alcuna richiesta relativa alla A.S.D. Calcio Scicli, né ad esternarne lucubri affermazioni relativa alla predetta società.

Ciò nondimeno, occorre portare a conoscenza della cittadinanza quanto accaduto in ordine alla presunta e mai avvenuta fusione tra le società A.S.D. Atletico Scicli e A.S.D. Per Scicli.

Premesso che l’iniziativa per la fusione delle due società è partita dal sottoscritto, la stessa è stata accettata dalla dirigenza della società Asd Per Scicli; il relativo accordo è stato sancito verbalmente anche alla presenza del Sindaco di Scicli, Prof. Vincenzo Giannone – con una stretta di mani tra “GALANTUOMI” tra il sottoscritto e coloro i quali hanno dichiarato di essere i rappresentanti della società “A.S.D. Per Scicli”.




Purtroppo, “GALANTUOMI” si nasce: invero, la fusione, secondo quanto previsto dalle norme sportive  (Art. 20 N.O.I.F.) tra A.s.d. Atletico Scicli e A.s.d. Per Scicli,  non è potuta avvenire in quanto “corre voce nella piazza di Scicli” che il titolo sportivo della società “A.S.D. Per Scicli”, sia stato “VENDUTO”  e ciò in aperta violazione dell’art. 52 N.O.I.F.  che al n. 2, testualmente recita: “In nessun caso il titolo sportivo può essere oggetto di valutazione economica o di cessione”.

Nonostante ciò il sottoscritto avrebbe gradito una collaborazione da parte dei dirigenti dell’ex società Asd Per Scicli ed in particolare di coloro che, nel corso degli anni, hanno manifestato competenza e professionalità: epperò, le proposte che, in ultimo, sono state portate a conoscenza del sottoscritto, sono state due: l’una nella quale lo scrivente, in dispregio all’art. 52 N.O.I.F., avrebbe dovuto cedere il titolo sportivo per un prezzo imprecisato a costoro, mentre con l’altra  proposta, lo scrivente avrebbe dovuto assumere la figura della cosiddetta “Testa di legno”, lasciando in mano la società a questi “personaggi”.

Tanto occorreva precisare in termini di verità.

Ciò posto, la società A.s.d. Calcio Scicli, si è dotata di una solida struttura societaria, ha integrato la rosa dei calciatori (non si esclude qualche ulteriore rinforzo)  e dal 17 di Agosto u.s., è ripresa l’attività agonistica alla guida del mister Pino Rosa, coadiuvato da Angelo Tasca e Leonardo Carnemolla, mentre particolare attenzione è stata rivolta alla scuola di calcio ed al settore giovanile con il suo responsabile Gianni Mania che sta completando il quadro tecnico relativo a tutti gli istruttori che saranno impegnati nei diversi campionati.




Il 6 settembre p.v. avverrà l’esordio in coppa Italia in trasferta contro il Comiso. Successivamente il 20 settembre inizierà il campionato di Promozione che sicuramente sarà più emozionante, anche alla luce del fatto che la stagione scorsa è stata falcidiata dai provvedimenti adottati necessariamente  per contrastare la pandemia del Covid-19.

Allo scrivente, poi, corre l’obbligo ringraziare tutti gli sponsor, i sostenitori, i giocatori, lo staff tecnico i soci e soprattutto tutti coloro che stanno sostenendo questo progetto prodigandosi  giornalmente per dare continuità al percorso calcistico, in quanto la società è di  tutta la città di Scicli ed è l’unica che milita nel campionato di promozione.

Un appello viene rivolto all’Amministrazione Comunale ed al Sindaco, affinchè il campo di calcio sia reso idoneo al suo uso con la possibilità di accesso dei sostenitori allorchè le norme per contrastare la pandemia del Covid-19 lo consentiranno.

Verso cose più grandi!

Giuseppe Arrabito