La sicilia del 1 marzo




“Sinceramente mi dispiace molto per polemiche sorte nei giorni scorsi, penso che i comuni debbano fare la loro parte, però appunto devono farla”. Ad affermarlo è stato l’assessore regionale ai beni culturali Sebastiano Tusa a margine della sua ultima visita in provincia. Il riferimento è alla polemica sorta a Scicli dopo il convegno organizzato dall’ “Associazione Parco dei Tre Colli” alla presenza, appunto, dell’assessore regionale e del soprintendente di Ragusa Calogero Rizzuto dove si è parlato della nascita di un nuovo parco archeologico in Sicilia.

Le forze politiche che sostengono la giunta Giannone hanno accusato gli organizzatori e il deputato regionale Orazio Ragusa, presente al convegno, di aver escluso volutamente l’amministrazione comunale da una iniziativa così importante, da quel momento è stato un continuo punzecchiarsi. L’ultima nota diramata da Forza Italia parla del rischio reale che Scicli possa perdere fondi per circa 2,5 milioni di euro destinati alla riqualificazione di alcuni siti di interesse storico e culturale, ma Tusa aggiunge anche altro. “Purtroppo – ha dichiarato l’assessore- abbiamo dei ritardi su un progetto sul quale abbiamo investito molto, mi riferisco a 5 milioni di euro per la Croce e che purtroppo per delle lungaggini non siamo certi se riusciremo ad inserirlo in questa programmazione europea.

Tali lungaggini sono dovute al fatto che mancava della documentazione riguardo l’edificazione dell’ascensore, documentazione di competenza del comune che è arrivata in ritardo all’assessorato regionale Territorio e Ambiente, tutto ciò ha creato ritardi in tutto l’iter per la destinazione delle somme. Adesso speriamo di riprendere almeno una parte del progetto con questa programmazione e ultimarlo con la prossima. Noi c’è la stiamo mettendo tutta”. Il problema, però, non riguarderebbe solo il convento della Croce, ma Scicli rischierebbe seriamente di perdere anche circa 2,5 milioni di euro perché l’amministrazione comunale non ha ancora inviato agli uffici preposti la documentazione necessaria. A denunciarlo sono i due consiglieri comunali di Forza Italia, Mario Marino ed Enzo Giannone che attaccano, ancora una volta l’amministrazione comunale. Si tratta di fondi destinati alla riqualificazione dell’ex convento del Rosario, il ricovero Carpentieri e la chiesa di Santa Maria del Gesù. “Queste somme – sostengono i due consiglieri– rischiano di andare perdute e di tornare al mittente se l’amministrazione comunale non si adopererà concretamente per integrare la documentazione necessaria a garantire l’erogazione delle stesse. Abbiamo appurato che il Rup delle opere in questione non ha fatto ancora pervenire i documenti richiesti per completare l’istruttoria”. Perentoria la replica dell’amministrazione comunale che parla di menzogne e falsità e mostra le note trasmesse alla regione nel novembre scorso sulle opere in questione. “La Giunta Giannone- scrivono gli amministratori-  non si ferma ai proclami politici ma attua la politica della chiarezza ed in risposta alle inopportune illazioni dei consiglieri Marino e Giannone”.




Orazio Ragusa: offro la mia collaborazione

Dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla gestione dei siti culturali, il deputato regionale prova a riportare la pace: “non c’è alcuna polemica-afferma- ma solo la disponibilità a offrire la collaborazione totale affinchè Scicli abbia quello che si merita in un momento molto importante per l’intera città. Tusa a Scicli ha confermato la nascita del parco archeologico del tre colli e sarà una vetrina della quale beneficeranno tutti. Difficile invece spiegare i ritardi burocratici del comune che rischiano di far perdere dei fondi importanti”.