Da La Sicilia del 27 febbraio

di Carmelo Riccotti La Rocca




In settimana inizieranno i lavori per realizzare l’infrastruttura elettrica che consentirà di garantire la fornitura del servizio di energia all’azienda agricola di Contrada Dammusi, a Donnalucata. L’Enel risponde così alla denuncia dell’imprenditore sciclitano, riportata dal nostro giornale il 23 febbraio scorso, che ha accusato l’azienda di non aver provveduto ad effettuare i lavori nonostante lo stesso abbia pagato, tredici mesi fa, la somma di 15 mila euro.

E-Distribuzione, la società del Gruppo che gestisce la rete elettrica a media e bassa tensione, ritiene opportuno precisare che il complesso iter autorizzativo si è concluso e che per l’avvio dei lavori è solo questione di giorni.

Al cliente- fa sapere l’azienda-  era stato chiaramente indicato che l’attivazione di tale fornitura sarebbe stata possibile solo dopo numerosi passaggi procedurali, soprattutto in relazione alla necessità di realizzare ex-novo la linea elettrica che prevede il passaggio su proprietà private e l’attraversamento della SP 127. Attività per le quali sarebbe stato necessario acquisire preventivamente le relative autorizzazioni. Ultimato lo scorso 11 febbraio l’iter autorizzativo, nei giorni scorsi i tecnici dell’azienda hanno già provveduto ad appaltare i lavori necessari, che inizieranno in settimana e che, a meno di imprevisti, verranno completati, con l’attivazione della fornitura in questione, entro il prossimo 15 marzo”.




Questa rappresenta sicuramente una buona notizia per l’utente che aveva inoltrato la pratica nel novembre del 2017 al fine di poter avere il servizio di fornitura elettrica per la sua azienda agricola in un posto attualmente sprovvisto di tale servizio. L’imprenditore aveva accusato i notevoli ritardi rispetto ai tempi dettati verbalmente dai responsabili dell’azienda e, attraverso il proprio legale, aveva più volte sollecitato gli uffici preposti per avere risposte concrete in merito.

“Credo non sia ammissibile – aveva affermato l’imprenditore che nel frattempo ha provveduto alla coltivazione dell’uva da tavola, per non perdere un altro anno di produzione – che ad oltre un anno dal versamento di una somma considerevole, ancora non sono stati impiantati nemmeno i tralicci e non si riescono ad avere risposte esaustive in merito ad una pratica”. Attraverso la nota inviata alla redazione, l’enel smentisce poi categoricamente qualsiasi frase attribuita a suoi responsabili in merito a ritardi dovuti a carenza di personale.