A distanza di poche settimane a Scicli si ripresenta il problema “SCUOLABUS fermi senza gasolio”.

Alcune mamme che risiedono nelle Contrade TorrePalombo, San Giovanni Lo Pirato, Guadagna, ecc., ci fanno sapere che da domani,  giovedi 10 maggio, il Comune sospende ancora una volta  il servizio scuolabus, perché non c’è la possibilità di rifornire i mezzi di carburante. Questo significa che i bambini residenti fuori dal centro abitato sciclitano, non potranno andare a Scuola.

Non e’ possibile che anche alla fine dell’anno, in un periodo cosi delicato fatto di ultime interrogazioni, i nostri figli debbano essere assenti – ci scrivono -, vi preghiamo di aiutarci ancora una volta come avete fatto poco più di due settimane fa a sollevare il problema, nella speranza che si risolva. Noi genitori oramai siamo esausti, parecchi di noi non sanno veramente come accompagnare i propri figli a scuola, ci sono mamme senza patente o famiglie con un solo mezzo utilizzato dal marito, che esce di casa la mattina presto per andare a lavorare. Ci chiediamo infine – scrivono ancora le mamme -,  COME SI PUO’ VIVERE IN UNA CITTA’ COME SCICLI CON QUESTI DISAGI? LA SCUOLA E’ UN DIRITTO, E’ UN OBBLIGO, VOGLIAMO  CHE I SERVIZI PER FREQUENTARLA, SIANO EFFICIENTI”.

Anche il Movimento Cavadalgese con in testa il responsabile, Saverio Iacono, ci fa sapere che la stessa situazione  delle famiglie residenti nelle Contrade su citate, la vivono gli abitanti delle frazioni balnari di sciclitane. I genitori residenti a Cava D’aliga, si sono riuniti oggi pomeriggio. Pubblichiamo un documento  indirizzato oltre che al Comune di Scicli, anche al dirigente scolastico dell’Istituto E. Vittorini,  al Comandante dei VV.UU di Scicli, al Comandante della stazione dei Carabinieri di Scicli, al Prefetto della provincia di Ragusa:

I cittadini – genitori delle frazioni di Donnalucata, Cava d’Aliga-Bruca, e Sampieri, riunitisi in assemblea spontanea, a Cava d’Aliga, esprimono con veemenza la loro protesta per le ripetute sospensioni del servizio comunale obbligatorio di “scuola-bus”. Ciò ha comportato già durante l’anno scolastico un esborso ingiustificabile di denaro per le spese di carburante da parte delle famiglie, per alcune delle quali, addirittura, l’impossibilità di assolvere all’obbligo di frequenza scolastica per i propri figli in ragione di un innegabile disagio economico.

La protesta e le recriminazioni dei cittadini si fanno sempre più esacerbati davanti al ripetersi, a partire da oggi 9 maggio, del disagio per il mancato servizio di scuola-bus, fino a nuovo ordine, come comunicatoci dall’ istituzione scolastica. Ciò non consentirà a diversi alunni di frequentare la scuola. Chiediamo un intervento urgente del Commissario Straordinario del Comune di Scicli, Margherita Rizza.