Da La Sicilia del 6 luglio

di Carmelo Riccotti La Rocca




 

Nell’accordo stipulato tra l’amministrazione comunale di Scicli e le due compagnie petrolifere per il pagamento delle tasse dopo l’accertamento della Gdf sulla Piattaforma Vega (leggi qui le ragioni e le motivazioni dell’amministrazione comunale), la bilancia pende sicuramente dalla parte di queste ultime. Una convinzione maturata anche dalle opposizioni in Consiglio secondo cui la giunta ha ceduto un po’ troppo alle multinazionali del petrolio. Sotto la lente di ingrandimento vi sono, in particolare, due punti: al 3.8 il Comune dichiara che, con il versamento, non avrà null’altro a pretendere a qualsiasi titolo nei confronti della società e di terzi, nei confronti dei quali rinuncia ad ogni altra ulteriore pretesa per imposta, interessi e sanzioni relativamente ai cespiti afferenti il campo petrolifero Vega per le annualità Tasi, Imu, Ici 2015, facendo salve per le annualità successive specifiche normative, direttive ministeriali o principi giurisprudenziali.




Al punto 3.9 l’accordo invece prevede che “il comune si obbliga, in caso di pretese di altri comuni derivanti da avvisi di accertamenti Imu, Tasi ecc, a collaborare con la società per la soluzione in via amministrativa per gli eventuali conflitti di competenza nonchè ad intervenire nei relativi contenziosi che verranno incardinati dalla società per supportare le ragioni della stessa e per difendere la propria competenza esclusiva sul predetto campo petrolifero. Gli oneri legali e processuali rimarranno a carico del comune”.

“In primis- commenta la consigliera del M5s Concetta Morana–  mi chiedo perché a fronte dei 32 milioni di euro appostati in bilancio l’assessore Vindigni ne abbia accettati solo 11 a pochi giorni dall’udienza finale della CTP. Secondo, perché il Comune di Scicli rinuncia gli adeguamenti di tassazione per gli anni successivi al 2015? Terzo, perché manleva le due compagnie petrolifere da eventuali contenziosi promossi dai comuni viciniori facendosene interamente carico?”

Rita Trovato

Sull’argomento interviene anche la consigliera Rita Trovato che avrebbe auspicato che una decisione così importante venisse presa con il bene placido del Consiglio Comunale. “Se la giunta Giannone ha fatto la scelta giusta- dichiara la Trovato- accordandosi solo per gli 11 milioni, e usarli solo per il risanamento, in particolare per il pagamento di espropri, sarà il tempo e i cittadini a dirlo, specialmente quando prenderanno atto che non una “lira” sarà spesa per opere importanti per la città”. Infine, ancora la consigliera Morana, si dice stranita per il fatto che l’amministrazione abbia diramato un comunicato stampa sulla vicenda Vega il giorno stesso in cui le è stata data risposta all’accesso agli atti presentato il 13 giugno.