Schiusa di 94 uova di tartaruga Caretta Caretta a Sampieri stasera.

Lo scorso lunedì pomeriggio volontari del WWF, insieme ai bagnini degli stabilimenti balneari, operai della forestale e ad alcuni volontari, prevedendo a breve la schiusa, avevano creato un percorso per facilitare alle tartarughe di arrivare in acqua.

Era stato un bagnante a notare lo scorso 12 Luglio la tartaruga mentre deponeva le uova in quel punto, nel tratto di spiaggia tra due stabilimenti balneari

Stasera è presente per questo speciale evento in spiaggia a Sampieri, la dott.ssa Oleana Prato volontaria del WWF.

Le Tartarughe marine caretta caretta hanno un’eccezionale capacità di ritrovare la spiaggia di origine, dopo migrazioni in cui percorrono anche migliaia di chilometri. Alcuni studi hanno dimostrato che le piccole appena nate sono capaci di immagazzinare le coordinate geomagnetiche del nido ed altre caratteristiche ambientali che consentono un imprinting della zona di origine.

Le tartarughe attendono per qualche giorno in acque calde e poco profonde il momento propizio per deporre le uova; in ciò sono facilmente disturbate dalla presenza di persone, animali, rumori e luci. Giunte sulla spiaggia vi depongono fino a 200 uova, grandi come palline da ping pong, disponendole in buche profonde, scavate con le zampe posteriori. Quindi le ricoprono con cura, per garantire una temperatura d’incubazione costante e per nascondere la loro presenza ai predatori. Completata l’operazione, fanno ritorno al mare. È un rito che si può ripetere più volte nella stessa stagione, ad intervalli di 10-20 giorni.

Le uova hanno un’incubazione tra i 42 e i 65 giorni e, grazie a meccanismi non ancora chiariti, si schiudono quasi tutte simultaneamente.

Tutte le operazioni stasera vengono seguite in assoluto silenzio e senza luci di telefoni o altre luci,  per evitare di far perdere l’orientamento alle piccole caretta caretta; possiamo infatti considerare le tartarughine appena nate come una sorta di “robot” il cui programma biologico attiva la ricerca in automatico della fonte più luminosa in un arco sull’orizzonte di 15 gradi. Questa in condizioni normali è rappresentata dall’orizzonte marino su cui luna e/o stelle si riflettono.

Mentre vi scriviamo le Tartarughe si stanno dirigendo in mare.