Sbarco di Sampieri, post su facebook
- 1 Ottobre 2013 - 18:37
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L’ennesima tragedia umana consumata durante a uno dei tanti sbarchi sulle nostre coste,donne bambini giovani ragazzi, ammassati come animali in una carretta del mare,150 poveri cristi in cerca del quieto vivere e del poter sopravvivere, questo per tutti loro era quello che da questo viaggio desideravano. Nessuno può capire quello che si prova in questi momenti se non li ha vissuti in prima persona, ieri mattina sul posto ho rivissuto l’analogo dramma di dieci anni fà,in quel di Scoglitti morirono 8 Tunisini io ero lì come volontario di Protezione civile, credetemi da buon cristiano ho pianto e pregato per le vittime e per tutti quelli che sono riusciti a dileguarsi sperando che nulla le potesse succedere ,fossero rintracciati dalle forze dell’ordine per essere soccorsi e aiutati. Ero vicino a due ragazzi morti e a un terzo seduto sulle sue ginocchia, guardava fisso il mare come se volesse vedere affiorare dall’acqua un suo parente o un amico di disgrazia, aveva gli occhi lucidi dal pianto e tristi molto tristi passandogli accanto e toccandole la spalla e rimasto impassibile e insensibile come se gia’ fosse morto,la sua morte era nei suoi occhi. Riposate in pace vittime di un mondo ingiusto, un mondo con leggi inadeguate che tutelano i diritti mondiali dell’umanita’, e che si prendano cura dei disaggi di questi nostri fratelli che soffrono la fame la sete e la tranquillità, emigrano per trovare un mondo migliore fatto a loro misura e invece trovano la morte e la disperazione. Riposate in pace fratelli miei. PMM
Oggi è stata una delle giornate più brutte della mia vita. Annusare l’odore acre della morte, è un’esperienza che non mi abbandonerà mai. Ancora adesso, a distanza di ore, mi domando il perchè…Prego il mio ed il Loro Dio, affinchè Li abbia in gloria. I Vostri sguardi sono scolpiti nel mio cuore e nella mia mente… Paolo Borrometi
Oggi anche per me è stata una giornata molto difficile, fare il mio dovere e stringere il cuore tanto forte da impedire al sangue di trasportare tutto il dolore di una vita…quella stessa vita che è stata negata a quei giovani che cercavano una risposta alle loro preghiere, che Dio custodisca le loro anime!!! Gaetano Lorenzo G
Un dolore che devasta la nostra anima, pensando a questi poveri esseri umani, alle loro famiglie e ai loro figli che si trovano in chissà quale luogo di questo mondo barbaro e ingiusto in cui ci siamo rassegnati a vivere e ad assistere impotenti ad ogni sofferenza. Enzo Giannone
Preghiamo per queste anime, per questa povera gente che ha come unica colpa quella di essere nati nella sponda sbagliata del Mediterraneo, perché il loro sacrificio non sia vano e serva a smuovere le coscenze sul tema sbarchi clandestini. Questo non è il primo sbarco e non sarà nemmeno l’ultimo, non si può archiviare così questa tragedia, quante tragedie devono ripetersi perché si intervenga? I rappresentanti politici, le Istituzioni, UE, lo Stato, la Regione,ecc a cosa servono se non se ne fanno carico? Questi disgraziati non portano voti, tanto vale lasciarli morire in mare? Perdonatemi lo sfogo, non volevo polemizzare o buttarla in politica, ma penso che queste tragedie accadono perché c’è un’inerzia totale delle Istituzioni sul piano preventivo. Antonio G.
Di fronte a un dramma di questo tipo, che purtroppo si va ripetendo in questo ultimo periodo a causa di eventi bellici, non si trovano neppure le parole giuste da rivolgere a queste persone sfortunate. Ma se non si trovano le parole, si debbono trovare i mezzi necessari per l’accoglienza e l’assistenza di cui hanno estremo bisogno per la loro sopravvivenza. E per questo va reso un caloroso plauso di ringraziamento al popolo siciliano per l’impegno che non risparmia a favore di tanti sofferenti. Angelo G.
Ero li,ieri,su quella spiaggia a me tanto cara: ero li incredula e commossa in una scena che sembrava surreale ma che,invece,purtroppo era vera.
13 poveri corpi,giovani,coperti da lenzuola che non lasciavano vedere ,se non per pochi attimi,quando il vento soffiava più forte,i loro volti che rivelavano terrore,che gridavano parole silenziose.
Chissà quali sogni avevano,quali attese!
Sono andata poi al centro di accoglienza di Pozzallo dove sono giunti donne,bambini,uomini che hanno avuto ristoro.
Ancora una volta ho constatato la gara di solidarietà e la grande, generosa donazione di tutti in questa lunga giornata di lutto:forze dell’ordine,volontariato,prote
Un grazie alla comunità di Sampieri e a tutti quelli che si sono adoperati.
Tocca ora alle Istituzioni fare la propria parte,modificando la norma, coinvolgendo la Comunità Europea che deve intervenire e svolgere,finalmente,la sua funzione politica.Sin da oggi mi impegnerò con più forza ancora,come ho dichiarato poco fa in Aula. Venerina Padua
Condivido pienamente il dolore di questi nostri fratelli…..Tutto ciò è disumano.!!! Loredana C.
fermiamo la guerra, preghiamo la pace in modo che drammi come questo non si ripetono; popoli costretti a fuggire dalle proprie nazioni a causa di guerre o di dittature che mettono a repentaglio la propria vita e l’ingovernabilità del proprio paese.Mi chiedo io dove sono le NAZIONI UNITE qual’è il suo compito in un scenario così drammatico e sanguinoso dove ad anche dei bambini gli viene tolto la gioia di vivere. Gianluca F.
è un odore che mai dimenticheremo, questi ragazzi sono i nostri figli. Marcella B.
Spero che la Città tutta si ritrovi in un momento di ricerca e riflessione sulle ragioni dell’umanità. La nostra crisi anzichè indurirci dovrebbe rafforzare l’afflato solidale che ci unisce ai nostri fratelli più disperati e ricordarci la grande profondità, che io vedo da un punto di vista di morale atea, delle parole di Gesù Cristo : Tutto ciò che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli l’avete fatto a me” . Dovremmo ricordare tutti queste parole, credenti e non, saremmo esseri umani un po’ migliori, magari meno vincenti, ma un po’ migliori. Guglielmo Ferro
Grazie alla cittadinanza di Scicli per la sua sensibilità ed un particolare ringraziamento al carabiniere Carmelo Floriddia, che si è prodigato in modo straordinario per soccorrere i migranti in mare.
Questo slancio generoso è una risposta che fa onore al nostro Paese, terra di accoglienza per chi fugge da dittature, da guerre, da luoghi nei quali i diritti umani vengono calpestati. Non dobbiamo mai dimenticare che chi arriva sulle nostre coste lo fa per sfuggire a pericoli enormi, e per questo è disposto ad accettare anche il rischio di morire nel Mediterraneo.
Ieri ho chiamato il sindaco di Scicli, Franco Susino, per esprimergli il cordoglio mio e di tutta la Camera dei deputati per la tragedia in cui hanno trovato la morte 13 giovani migranti. Laura Boldrini
Lenzuoli bianchi. Corpi inermi. Ancora una volta su una spiaggia dei nostri mari. Morti. Ancora morti. Almeno 13 profughi annegati a pochi metri dalla spiagge di Ragusa.
Morti perché gli scafisti li hanno presi a cinghiate e costretti a lanciarsi in un mare con le onde in rivolta. Senza nessuna vergogna per i mille euro presi per il viaggio e nessuna preoccupazione per il fatto se sapessero nuotare o meno. Nessuna cura, solo violenza e crudeltà.
L’Italia ha bisogno di altro. Non serve a niente un governo se non è capace di abrogare il reato di clandestinità e mettere in campo una nuova politica per l’immigrazione. Non serve a niente un governo se non è capace di vedere quei lenzuoli sulla sabbia e produrre una discontinuità con il passato.
Dovreste sentirvi responsabili di quelle vittime innocenti, non delle larghe intese. Un voto di fiducia potrà placare la vostra cattivissima coscienza, ma non riporterà indietro le loro vite. Marco Furfaro
La spiaggia di Sampieri è uno dei posti più belli del litorale. Un luogo unico che io adoro. Vedere quei cadaveri sulla sabbia è terribile. Non si può morire a pochi metri da riva per inseguire il sogno di una nuova vita. Non sarà più la stessa cosa andare su quella spiaggia… Silvia C.
Affinchè tutti sappiano e la smettano di giudicare!!!!
A Roma sentivo spesso parlare di migranti, “tutti delinquenti” diceva qualcuno “altra gente da mantenere” … esordiva qualcun’altro
Io volevo vedere con i miei occhi.
A settembre la mia curiosità mi ha portato fin lì, da Trapani a Mazara del Vallo, Marsala e poi più giù sino a Pozzallo.
Attraversavo i paesi ed i centri di accoglienza guardando quelle persone, cercando di capire, a volte vergognandomi di ciò che avevo, continuando a chiedermi perché???
Non dimenticherò mai i loro occhi tristi rivolti verso il mare ….
Non dimenticherò mai la gente della Sicilia sempre pronta ad aiutarli.
Un giorno prima di partire chiesi ad un conoscente :
“portami a vedere i migranti ancora una volta”
… lo fece … e guardandoli disse:
“loro non hanno nulla”
ed io nuovamente mi vergognai.
Vicina a Voi o migranti
Vicina a te Sicilia Moira Maestri
si può solo dire R.I.P è drammatico quello che sta accadendo…. Marta I.
Davide
In onore degli sfortunati morti a Sampieri
DAL MARE
Renato Zero
Salvami
Non emarginarmi no
A capirti imparerò
Eccomi
Privo di ogni volontà
Non ho un nome, non ho età
Un Dio
Il tuo o il mio
Non può volere tutto ciò
Vita che
Si ricicla come può
Se ho fortuna sbarcherò
Anch’io
ho fame anch’io
Ho freddo come hai freddo tu
Se vuoi
Comprendimi
Ti rispetterò
Io ti ripagherò
Dal mare arriverò
Con i fratelli miei
Ne ho persi tanti che
Se guardi il cielo capirai
Non si è sicuri mai
Stipati siamo qui
Potrei lasciarmi andare
Finirla anch’io così
Davvero una pazzia
Con questa alta marea
Sperare di raggiungere la riva
Quella mia
Né fiori né bandiere
Almeno un sogno che
Io possa ritrovare in me
Penso a te
E di colpo l’armonia
Hai una casa tutta tua
Non c’è
Chi aspetta me
Neppure chi mi piangerà
Se vuoi
Ricordami
In fondo a quell’indifferenza
Annego io
Il mare che sfidai
Riempie gli occhi miei
Speranza almeno tu
Non ti sei dileguata mai
La pace che vorrei
Non la conoscerò
Ma almeno a questo mondo non mi consegnerò
Non c’è più libertà
Né solidarietà
Le differenze offendono chi non le capirà
Un posto accanto a te
È un lusso casomai
Io non riesco ad odiarti!
Avrei potuto amarti
Ma un onda viene su
Io non avrò più un nome
Mai più