Piero Mandarà, presidente in carica del Consiglio comunale di Santa Croce Camerina, comunica ufficialmente la decisione di scendere in campo per le prossime elezioni Amministrative. “Mi candido a sindaco – dice Mandarà –. Ho riflettuto a lungo su questa scelta.

A risultare decisivi sono stati l’affetto e l’incitamento ricevuti da amici e simpatizzanti, che nel corso delle ultime settimane hanno immaginato insieme a me una proposta di città per il futuro, individuando nella mia persona la sintesi di un progetto che ci accomuna. E che va ben oltre le ideologie e le inclinazioni politiche – perfettamente legittime – di ognuno. L’obiettivo è lavorare per il bene della città. Metto la mia esperienza amministrativa a disposizione di Santa Croce, consapevole del fatto che serve un rinnovamento innanzi tutto nel ‘metodo’: servire la cosa pubblica, a livello locale, è un onore, un privilegio, ma soprattutto una grande responsabilità. Specie di questi tempi, in cui gli enti locali siciliani versano in condizioni economico-finanziarie drammatiche”.




Mandarà, primo degli eletti al Consiglio comunale nel 2017 (con 668 preferenze), è già stato assessore al Comune e all’ex provincia regionale di Ragusa. Dipendente dell’ASP, attualmente ricopre la posizione organizzativa presso la Direzione Sanitaria ed è responsabile aziendale del Servizio Civile Universale.

“L’ultima stagione politica, che il mio gruppo aveva approcciato con entusiasmo e partecipazione, contribuendo in maniera determinante all’elezione del sindaco Barone, ha deluso le nostre aspettative e non ha saputo garantire alla città un completo piano di sviluppo e di rilancio – spiega Mandarà -. Per questo, a metà della consiliatura, abbiamo preso le distanze dall’operato dell’Amministrazione, pur garantendo un’opposizione costruttiva nell’interesse dei cittadini e dell’ente. Non vogliamo, però, che la prossima campagna elettorale risenta dei rigurgiti del passato. Ma, al contrario, pretendiamo diventi terreno fertile per una proposta politica alternativa e trasparente, che premi l’operosità e i sacrifici dei santacrocesi, li faccia riappropriare di un senso di comunità ormai smarrito, e promuova un percorso d’integrazione e convivenza con le altre comunità presenti sul territorio che – però – verta essenzialmente sul rispetto delle regole”.

“Vogliamo andare oltre l’ordinaria amministrazione – spiega il candidato sindaco -. Valorizzando il tessuto urbano ed extraurbano, sfruttando al meglio le opportunità finanziarie che piovono copiose da Roma e Bruxelles, trasformando i finanziamenti in occasioni di crescita sociale ed economica. Vogliamo rivitalizzare il centro storico e le borgate, rafforzare la sinergia coi privati e con le imprese del territorio, investire sul capitale umano e rendere più efficienti i servizi alla persona, mettere in rete una proposta turistica e culturale di spessore. Ma vogliamo, soprattutto, sostituire le parole e i buoni propositi con l’azione, l’abnegazione, lo studio, la ricerca delle soluzioni. Un team, nato in seno al comitato elettorale, sta già lavorando a un programma che contenga gli snodi cruciali dell’attività amministrativa dei prossimi cinque anni. Lo presenteremo al più presto a tutti i santacrocesi”.

“Chiunque decida di avvicinarsi e condividere il nostro progetto – conclude Mandarà – è il benvenuto. Purché sia disponibile a fare gioco di squadra, senza alimentare personalismi inutili. Se davvero abbiamo a cuore il bene di Santa Croce, bisogna anteporre il ‘noi’ all’ ‘io’. Mi sono fatto interprete e garante di questo sentimento, che sarà il filo conduttore della prossima campagna elettorale e, se i cittadini lo vorranno, dei prossimi cinque anni. Con lo stesso spirito, faccio un ‘in bocca al lupo’ agli altri candidati che hanno deciso, come me, di intraprendere questa sfida”.