E’ morto Papa Francesco. Lo ha reso noto Sua Eminenza, il Card Farrell:

Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino.

AGGIORNAMENTO ORE 11:17

Alle ore 9:47 di questa mattina, Sua Eminenza, il Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco.

AGGIORNAMENTO ORE 11:19

“Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato. La morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità. La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità di adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

AGGIORNAMENTO ORE 11:26

“Tutto il mondo ricorderà Francesco per essere il Papa della gente, il papa degli ultimi”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Mancherà, avevamo uno straordinario rapporto personale, era un pontefice con cui si poteva parlare di tutto, era molto particolare”.

AGGIORNAMENTO ORE 11:37

Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio, aveva 88 anni. Nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, si è spento oggi a Città del Vaticano.

Nato nel quartiere di Flores a Buenos Aires da una famiglia di origine piemontese appartenente alla piccola borghesia, è il primogenito di Mario Bergoglio e di Regina Maria Sivori. Da parte di padre, il bisnonno Francesco era nativo di Montechiaro d’Asti, mentre il nonno Giovanni Angelo era nato in località Bricco Marmorito di Portacomaro Stazione, frazione di Asti non lontana da Portacomaro, ove è sopravvissuto un ramo della famiglia; la nonna Rosa era originaria di Piana Crixia in provincia di Savona. Da parte materna, il nonno era originario di Santa Giulia di Centaura, frazione collinare di Lavagna in provincia di Genova; la nonna era originaria della frazione Teo di Cabella Ligure, in provincia di Alessandria.

Papa dal 13 marzo 2013, è il 266º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma.

Di cittadinanza argentina, è stato il primo papa proveniente dal continente americano. Apparteneva ai chierici regolari della Compagnia di Gesù (Gesuiti) ed è stato il primo pontefice proveniente da tale ordine religioso. Nel 2018 la rivista Forbes lo ha classificato come il sesto uomo più potente del mondo.

Bergoglio è stato il primo pontefice ad assumere il nome di Francesco, scegliendo per la prima volta dopo undici secoli, dai tempi di papa Lando, di adottare un nome mai utilizzato da un predecessore (se si esclude Giovanni Paolo I, il quale unì i nomi dei suoi due immediati predecessori, papa Giovanni XXIII e papa Paolo VI).

Francesco ha così spiegato le ragioni della scelta del suo nome pontificale: «Nell’elezione, io avevo accanto a me l’arcivescovo emerito di San Paolo e anche prefetto emerito della Congregazione per il clero, il cardinale Cláudio Hummes. Quando la cosa diveniva un po’ pericolosa, lui mi confortava. E quando i voti sono saliti a due terzi, viene l’applauso consueto, perché è stato eletto il Papa. E lui mi abbracciò, mi baciò e mi disse: «Non dimenticarti dei poveri!». E quella parola è entrata qui: i poveri, i poveri. Poi, subito, in relazione ai poveri ho pensato a Francesco d’Assisi. Poi, ho pensato alle guerre, mentre lo scrutinio proseguiva, fino a tutti i voti. E Francesco è l’uomo della pace. E così, è venuto il nome, nel mio cuore: Francesco d’Assisi. È per me l’uomo della povertà, l’uomo della pace, l’uomo che ama e custodisce il creato; in questo momento anche noi abbiamo con il creato una relazione non tanto buona, no? È l’uomo che ci dà questo spirito di pace, l’uomo povero… Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!»