“Ancora una volta follia e violenza nel carcere di Augusta per la folle protesta di un gruppo di detenuti marocchini e torna a protestare con veemenza il personale della Polizia Penitenziaria, per una situazione esplosiva che era stata preannunciata ai vertici dell’Amministrazione penitenziaria nazionale e regionale ma rispetto alla quale nessun provvedimento era stato assunto”. Lo afferma in una nota il Sappe.

I fatti si sono verificati sabato.

“Alle 13,15 nell’immissione dei detenuti ai cortili passeggi c’è stata un’altra una sommossa da parte dei ristretti marocchini della V Sezione. Hanno occupato le scale passeggi e poi la rotonda, con i poliziotti in ostaggio dentro il box della rotonda. Hanno spaccato tutto vetri dei box, telecamere, vetri delle scale passeggi. Ciò ha determinato una situazione di allarme che ha coinvolto tutti i colleghi in servizio”, spiega Calogero Navarra, segretario per la Sicilia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe.