Rinviati a giudizio i genitori di Larisa, la bambina travolta dal treno, a Sampieri
- 8 Marzo 2012 - 19:55
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Accogliendo la richiesta del Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, il GUP Lucia De Bernardin, a conclusione dell’udienza preliminare sulla morte della piccola Claudia Larisa Memetel, travolta dalla locomotiva nello scorso marzo a Scicli, ha rinviato al giudizio della Corte di assise di Siracusa i genitori della bambina. L’udienza è fissata per il prossimo 21 novembre 2012.
I due sono imputati del delitto di abbandono di persone minori aggravato ed in concorso, p. e p. dall’art. 110, 591, commi 1, 3 e 4 c.p., perché, in concorso tra loro, recatisi insieme alla figlia Claudia Larisa (nata nel 2005) in campagna, in prossimità della ferrovia sita in luogo isolato dopo la stazione di Sampieri di Scicli, hanno omesso di esercitare il loro dovere giuridico di cura, assistenza e custodia sulla bambina, allontanandosi da lei e lasciandola sola (in evidente situazione di pericolo dovuto al luogo) sui binari ferroviari all’uscita da una semicurva, dove la piccola veniva investita all’altezza del Km. 349 + 350 dalla locomotiva passeggeri ALN6683035 in servizio tra Ragusa e Siracusa il cui conducente, pur procedendo a velocità moderata e conforme alle prescrizioni ed azionando tempestivamente l’impianto acustico e quello frenante, non è riuscito ad evitare l’impatto, di tal che la bambina, colpita alla schiena dalla scaletta posta sul lato anteriore sinistro del treno, veniva sbalzata nella scarpata prospiciente la massicciata ferroviaria, riportando lesioni (ferita lacero-contusa alla regione palpebrale inferiore occhio dx a forma ogivale; vaste lacerazioni cutanee alla regione dorsale con fuoriuscita muscolo-scheletrico-toracica; frattura del tratto dorso-lombare del rachide con massiva emorragia a seguito dello pneumotorace conseguente al trauma) che ne provocavano la morte immediata. Il tutto avvenne in territorio di Sampieri, frazione di Scicli, il 9 marzo 2011.