Tutelare la previdenza dei medici e fornire ai giovani gli strumenti per organizzare al meglio la propria attività. Su questi temi si è sviluppato l’evento organizzato sabato mattina dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Ragusa presso la propria sede di Via Nicastro.

“Con questo tema- ha spiegato la presidente dell’Ordine, Rosa Giaquinta, abbiamo voluto porre l’attenzione su un tema oggi cruciale per la professione, chiamando a relazionare esperti del settore in grado di fornire ai nostri professionisti tutte le risposte del caso.

La tutela previdenziale dei medici, contribuirà a ridurre l’esodo dei giovani professionisti all’estero, fenomeno in atto che rischia di privarci sempre più di validi medici al servizio e a difesa della salute dei nostri cittadini”.




Tra i relatori Alberto Oliveti, presidente dell’Enpam, la più grande fondazione privata d’Italia. “Il nostro obiettivo, oltre al discorso pensionistico – ha spiegato Oliveti- è quello di dare un walfare di sostegno al lavoro pensando soprattutto ai giovani. In questo senso abbiamo ad esempio fatto si che gli studenti del quinto anno possano iscriversi all’Enpam ancora prima di essere laureati e già sono 5 mila quelli che lo hanno fatto, evidentemente hanno compreso che iscriversi prima può portare dei benefici come, ad esempio, accedere ad un mutuo per la prima casa, la tutela della genitorialità e così via. Nell’ambito delle opportunità l’Enpam sostiene ad esempio il credito per le attività di formazione”. L’Enpam, poi, sostiene anche delle iniziative a carattere sociale come, ad esempio, “Piazza della Salute” e che mira a ribadire ai cittadini l’importanza della salvaguardia della salute e ricordare loro che i medici sono lì per aiutarli.

 Presente all’iniziativa promossa dall’Ordine dei Medici, anche Claudio Testuzza, medico e giornalista consulente del Sole 24 Ore. “Oggi – ha spiegato- il sistema di previdenza per i medici impiegati nelle strutture è cambiato. All’inizio avevamo una cassa specifica, la “cassa pensione sanitaria” che ci dava la possibilità di avere dei rendimenti molto elevati al momento del pensionamento, ma adesso, essendo tutto stato uniformato al sistema Inps, questi rendimenti si sono in parte azzerati così come il capitale che la categoria aveva accumulato negli anni”.




Tra i relatori anche Saverio Giunta, dirigente responsabile “Area pensioni Inps Regione Sicilia”. In sala si è registrata poi la presenza del direttore provinciale dell’Inps Vincenzo Floccari che ha portato i suoi saluti.