“In un normale doppio di tennis conta in primis che vi siano 4 giocatori o comunque che vi siano garantite le “quattro racchette in campo”?

Questa domanda non se l’è posta il Circolo del Tennis di Ragusa, dove sabato 15 e domenica 16 è andato in scena il “Doppio più pazzo del Mondo”:  una “non-stop”  sui generis di 24 ore messa sù  nel fine settimana dedicato a Telethon, che a Ragusa ha visto soprattutto eventi sportivi in prima fila, in questo week-end pre-natalizio.

A partire dalle ore 17 di sabato 15, e con 48 set giocati, si è conclusa dopo 24 ore 0 minuti e 29 secondi, una pazzesca sfida tennistica da Guinness dei primati,  che costituiva la partita del Cuore tennistica del Telethon 2012 a Ragusa.

Protagonista è stato Elio Sortino, della “No al doping”, di Ragusa Ibla, che ha giocato l’intera sfida con due Racchette in mano contro un team di tennisti a staffetta che componeva la simbolica squadra degli Amici di Telethon.

Alla fine l’impresa è andata in porto positivamente per un’iniziativa sulla carta più goliardica che sportiva vera e proprio, ma che in realtà si è rivelata una performance atletica del notevole coefficiente di difficoltà.

Una sfida faticosissima dal punto di vista muscolare, soprattutto per la notevole zavorra delle 2 racchette da portare in mano per tutta la durata del match, tenendole attive sempre, sia nelle fasi di battuta che nelle fasi di ricezione ai servizi avversari.

Le statistiche del match contano 41 set vinti dalla Squadra degli “Amici di telethon” contro i 7 dal team “Due Mani due racchette” (Elio Sortino).

394 i games complessivi giocati con 258 vinti dai tennisti a staffetta e 136 dal Bi-Racchette Elio Sortino.

35 i tennisti di ambo i sessi che si sono alternati.

Le coppie degli “Amici di Telethon” lungo tutta le 24 ore (qualcuno giocando anche per più ore e più set, come la coppia formata da Antonio Merli e Peppe Tumino  hanno giocato 8 set consecuitivi tra le 5 e le 8 di mattina di domenica, e hanno aderito simpaticamente allo spirito della Manifestazione.

I set vinti dal tennista Bi-racchette (7 in totale; 1 per 6 a 0; 1 per 6 a 1; 2 col punteggio di 6-2; 1  coi punteggi di 6-4, 7-5  e 8-6).

I set vinti dal team a staffetta (41 in totale, con 6 col punteggio di 6-0; 10 col punteggio di 6-1; 11 per 6-2, 5 per 6-3; 4 col punteggio di 6-4; 1 per 7-5; 2 per 8-6; ed 1 per 9-7 e 10-8) non erano previsti “tie-break”.

Il set più lungo è stato il 14° vinto dagli Amici di Telethon per 10 a 8 (in quel caso con la coppia Occhipinti-Sapuppo) durato 1 ora 5 minuti e 32 secondi, mentre il più breve è stato il 45° vinto dalla coppia staffetta (in quel caso Enrico Tumino ed Orazio Gallo) col punteggio di 6 a 0, durato appena 15 minuti e 23 secondi, quando Elio Sortino aveva già 22 ore e 30 minuti di sfida nelle gambe (e nelle mani).

La prima coppia a sfidare il Bi-racchette Sortino è stata quella formata da Marisa Fraglica e Salvatore Vitale del Circolo del Tennis di Ragusa che han vinto il 1° set col punteggio di 7 a 5, mentre il 48° set è stato giocato  e vinto per 6 a 3 dalla coppia formata da Bartolo Ficili di marina di Ragusa assieme al maestro di tennis del sodalizio ragusano Alessandro Garofalo.

Un ora e 19 minuti è stato il tempo totale delle pause (consentito dal regolamento standard dei 5 minuti cumulabili per ogni ora di record tentata con un massimo di 15 minuti a sosta), quindi un totale di 22 ore e 41 minuti effettive di gioco, per una mega-maratona tennistica ai suoi albori e che spera di avere una segnalazione nel Guinness World Record, come “La più lunga partita giocata da un tennista con 2 racchette in mano”,  che al momento non ha eguali al mondo.

Segnalazione nel Guinness Book che gli organizzatori sperano di ottenere pure per la performance del venerdì 14 una “non-stop” di 12 ore fatta da Pippo Carrubba, atleta Paralimpico di Vittoria, che ha giocato 157 set di tennis-tavolo contro avversari a rotazione, e che costituisce un’autentica impresa da Guinness per “atleti in carrozzina”, e che faceva parte del prgetto INAIL pro Telethon, che di fatto ha aperto la 3 giorni delle racchette al Circolo del tennis di Ragusa.