carabinieri modicaUna famiglia è stata denunciata per furto e ricettazione di mobili appartenenti ad un albergo di proprietà di un avvocato di 60 anni, ragusano.

Questa mattina il pm, Monica Monego, ha emesso il decreto di perquisizione nell’abitazione dei sospettati dov’è stata rinvenuta la refurtiva. La famiglia aveva gestito la struttura ricettiva del noto professionista per anni.

Una famiglia di incensurati che vive nel centro di Ragusa: di origini catanesi lei, 50 anni, il marito coetaneo vittoriese ed il figlio 25enne. I tre  avevano gestito per anni un albergo, al centro della città,  di proprietà di un avvocato di Ragusa, di 60 anni. Fino a quando quest’ultimo ha comunicato l’intenzione di chiudere l’attività: solo qualche settimana fa, il professionista è entrato nella sua struttura ricettiva per controllare che era tutto in regola ed invece è rimasto sbigottito, entrando. All’ingresso si è accorto che erano sparite quattro poltrone antiche e il quadro del noto pittore comisano Salvatore Fiume, scomparso nel 1997.  L’uomo ha denunciato il furto ai carabinieri che hanno avviato subito le indagini, interrogando anche alcuni testimoni.

I sospetti si sono concentrati  su quel nucleo familiare che per anni ha gestito l’albergo.

Questa mattina è stata effettuata la perquisizione nell’abitazione dei tre, dopo l’emissione del decreto da parte del pubblico ministero Monica Monego, che ha dato esito positivo. Tutta la refurtiva, del valore di 10mila euro, è stata rinvenuta, ben sistemata nel salotto della famiglia. Per ricettazione e furto in concorso sono stati denunciati moglie, marito e figlio. Il bel quadro di Fiume e le poltrone sono tornate in possesso del proprietario.

Viviana Sammito