prostituta 3La Polizia di Stato, è intervenuta con personale in borghese della Squadra Mobile in via del Carso a Ragusa in quanto le residenti della zona avevano segnalato il solito via vai e la loro preoccupazione per la presenza di diversi uomini in coda per accedere ad una “casa del piacere”.

Gli agenti in borghese della Polizia di Stato si sono recati direttamente presso l’abitazione segnalata in quanto una residente aveva poco prima visto entrare un anziano. Gli uomini della Squadra Mobile, una volta fatto ingresso, hanno identificato il cliente e la prostituta, una studentessa rumena che ha interrotto il percorso universitario in Italia per mancanza di denaro.

Il cliente e la prostituta sono stati condotti negli uffici della Squadra Mobile grazie al congiunto intervento della Squadra Volanti. Una volta presso gli uffici della Polizia di Stato, la donna ha ammesso di svolgere l’attività di prostituzione da quando residente in Italia, ma di farlo per libera scelta e perché senza denaro, per altro costretta a interrompere gli studi universitari. Il cliente, un anziano ragusano, ha detto di essersi recato lì per la prima volta.

Immediata la convocazione del proprietario dell’immobile, un insospettabile dipendente pubblico ragusano proprietario di diversi appartamenti in provincia. L’uomo è stato diffidato e gli atti di Polizia Giudiziaria sono stati trasmessi agli organi competenti per le responsabilità amministrative della mancata registrazione del contratto di locazione e della contestuale evasione fiscale.

Il giro d’affari anche in questa occasione è di rilevante entità, tutto dipende dalle richieste dei clienti, i prezzi oscillano da 50 a 200 euro, e chi si dedica alla prostituzione spesso si scambia le case tra città limitrofe per non incappare nei controlli della Polizia di Stato. All’interno dell’abitazione sono stati trovati i soliti “accessori” per ogni gusto sessuale, falli di gomma, vibratori, gel lubrificanti, unguenti afrodisiaci, fruste, cinghie e corpetti sado-maso.