refezione scolasticaDopo le lamentele della mamme dei bambini della scuola della materna di Ragusa per i costi alti della refezione scolastica e dopo le riunioni tra dirigenti, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Salvatore Martorana, ha illustrato stamani, in conferenza stampa, le novità che riguardano il menù e i costi. Dal primo novembre entra in vigore il nuovo tariffario con riduzione del 30% per le famiglie che hanno due bambini nella stessa scuola e aiuti economici a chi non può pagare il servizio.

Dopo la querelle che si è consumata sia prima dell’estate che negli ultimi mesi, prima per la scarsa qualità del cibo, e poi per i costi troppo alti dei pasti, questa mattina l’assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Ragusa, Salvatore Martorana, ha illustrato delle novità sulla refezione scolastica, che probabilmente, metteranno a tacere le voci di dissenso. Si è registrato un aumento degli iscritti nei 27 plessi di scuola materna e tre classi di primarie: da 600 a 1000 fino a 1375, che sono quelli attuali. Questo dato ha permesso alla dirigente di settore, Arianna Guarnieri, e all’assessore Salvatore Martorana di rivedere il tariffario in riferimento alle fasce Isee. Dal primo novembre saranno attuati i nuovi costi che hanno visto una riduzione, anche di più di un euro, a pasto,  con una determina di giunta.  0,50 centesimi è il costo di un pasto per chi ha un reddito inferiore a 5mila euro, con una riduzione di 50 centesimi, da 5mila a 10mila il pasto è di 1 euro e non più 1,50; per le famiglie che hanno un reddito da 10mila a 16mila, 1,80 invece di 2,50 , da 16mila euro a 26mila  la famiglia paga 2,20 invece di 3, infine per chi ha un reddito oltre i 26mila euro l’anno il costo del pasto è stato ridotto a 3 euro anzichè 4.00.

“La Ristora Food & Service s r.l.” e la “Gran Menu”, che  si occupano della refezione, preparano i piatti anche per chi ha diete speciali o deve seguire un menù diverso per patologie o motivi etico- religiosi. Altre due novità sono la riduzione del 30% a famiglia per il secondo bambino, e il sostegno economico del comune per chi non può pagare il servizio, con la presentazione di una domanda al comune. L’assessore ha anche anticipato l’intenzione di costituire un comitato delle mamme per le degustazione che dovrà valutare la qualità del cibo.

Viviana Sammito