La Polizia di Stato di Ragusa in collaborazione con la Guardia di Finanza la scorsa settimana ha eseguito dei provvedimenti di “fermo di indiziato di delitto” di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, nei confronti di soggetti ritenuti scafisti in due sbarchi, avvenuti rispettivamente il 25 ed il 26 ottobre.

Da quanto emerso nel corso delle attività di indagine svolte nell’immediatezza dei fatti dagli agenti della Squadra Mobile di Ragusa, il gruppo di 147 migranti giunto a Pozzallo nella notte del 25 ottobre scorso, si trovava a bordo di un peschereccio sul quale viaggiavano, ammassate, circa 390 persone. Salpato nella notte del 20 ottobre dalla Libia, al confine con l’Egitto, dopo giorni di ininterrotta navigazione, a circa 50 miglia dalle coste siciliane andava in avaria, per cui le imbarcazioni della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Pozzallo intervenivano in quello specchio acqueo prestando soccorso e traendoli in salvo.

Trattandosi di un numero elevato di persone, sul luogo sono confluite diverse imbarcazioni militari che hanno poi trasportato i migranti nei porti di Pozzallo, Catania e Augusta.

Al porto di Pozzallo sono giunti 147 dei 390 migranti a bordo del peschereccio e gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a raccogliere gli elementi utili per individuare un soggetto egiziano quale membro dell’equipaggio che aveva condotto l’imbarcazione dalla partenza e per l’intera navigazione, sottoponendolo a fermo di polizia giudiziaria.

Per quanto riguarda l’evento del 26 ottobre, la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Pozzallo ha intercettato a circa dieci miglia dalla costa, una piccola imbarcazione di 8 metri, traendo in salvo i 36 soggetti presenti a bordo.




A seguito delle investigazioni è stato individuato e sottoposto a fermo lo scafista, nonostante avesse cercato di confondersi tra gli altri migranti. Si tratta di un uomo originario del Bangladesh, che avrebbe condotto il barchino per tutto il viaggio, iniziato nella notte del 24 ottobre da una zona costiera nei pressi della città libica di Misurata e durato circa due giorni di navigazione, prima di essere raggiunto dalla motovedetta della Guardia di Finanza.

Tali risultati investigativi confermano il costante impegno nel contrasto al fenomeno del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: dall’inizio del 2022, l’incessante attività degli investigatori della Squadra Mobile di Ragusa, in collaborazione con la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Pozzallo, ha consentito di sottoporre a fermo 24 scafisti.