Ad un anno dalla scomparsa della povera Maria Zarba, uccisa dal marito nella sua casa di Via Giambattista Odierna a Ragusa, l’Associazione #Adessobasta ha organizzato una iniziativa per commemorare la 66enne brutalmente assassinata e per discutere di violenza di genere, un fenomeno al quale oggi si assiste quotidianamente.

L’iniziativa si terrà domani 11 ottobre presso il centro polifunzionale interculturale di Viale Colajanni e sarà strutturata fondamentalmente in due momenti. Nella prima parte, prevista per le ore 17, si celebrerà il ricordo di Maria Zarba che la sera dell’11 ottobre 2018 venne trovata in una pozza di sangue dal nipote.

Per quell’omicidio è stato arrestato il marito, il 73enne Giovanni Panascia, secondo gli inquirenti il brutale assassinio sarebbe maturato nell’ambito dei contrasti di coppia. All’iniziativa organizzata dall’Associazione #Adessobasta saranno presenti i figli di Maria Zarba, costituitesi parte civile nel processo, i quali affideranno il loro pensiero ad una lettera accorata attraverso cui ricorderanno “una grande mamma, che li ha lasciati sempre liberi e una grande nonna sempre affettuosa e premurosa con i suoi 5 nipoti”.




Nella seconda parte dell’iniziativa, invece, gli organizzatori proietteranno il documentario “Anch’io vado a Scuola” realizzato dai giornalisti Carmelo Riccotti La Rocca e Martina Chessari. Nella video-inchiesta realizzata tra le campagne di Acate e Vittoria, si parla di bambine costrette a diventare subito donne e di diritti negati.