Si è tenuto ieri  presso il presso il Tribunale di Ragusa l’interrogatorio di garanzia del macellaio ragusano indagato per abbandono di minore. L’uomo, che si trova agli arresti domiciliari, assistito dal suo legale ha risposto a tutte le domande.

Vittorio Fortunato quella sera poteva morire per ipotermia o  perchè il cordone ombelicale non era stato clampato. Il piccolo dopo due settimane di ricovero all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa è stato affidato in pre adozione, attraverso la tutrice, ad una famiglia di fuori provincia.

Quella tragica sera del 4 novembre scorso l’uomo aveva chiamato i soccorsi dopo aver dichiarato di avere trovato un neonato abbandonato vicino alla sua macelleria. Interrogato più volte dagli investigatori della Squadra mobile di Ragusa aveva poi dichiarato altri particolari, ovvero:




la sua ex compagna che risiede a Modica lo aveva chiamato chiedendo aiuto. Lui si reca da lei e la trova con in braccio il piccolo appena partorito. La donna avrebbe

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