L’Osservatorio per l’equità e i diritti, promosso da Sinistra Italiana Ragusa, denuncia l’avvio di una campagna di rappresaglie in tutta Italia delle aziende sanitarie nei confronti dei medici di base.

In un comunicato stampa a firma di Marcella Borrometi segretaria Sinistra Italiana Ragusa e Gianfranco Motta del coordinamento Osservatorio Equità e Diritti si legge:

Ai medici di famiglia che prescrivono gastroprotettori, antinfiammatori e, in alcuni casi, anche antibiotici a carico del servizio sanitario viene imposto di rimborsare il costo dei farmaci.

Il documento che alleghiamo al comunicato, riguarda la regione Calabria  ma simili episodi  si verificano anche in Sicilia e in provincia di Ragusa, testimonia il clima intimidatorio nella sanità.

Anche se i medici interessati subiscono la decurtazione della retribuzione mensile molti preferiscono non denunciare pubblicamente temendo ulteriori rappresaglie. Addebiti per migliaia di euro in spregio alla figura del medico di famiglia, che è il Primo interlocutore dei cittadini e delle cittadine con la sanità pubblica. Mediche e Medici – si legge ancora nel comunicato stampa –  trattati come fossero fattucchiere o spacciatori dispensatori di cure non necessarie o inappropriate o, ancora, superflue. E a proposito di appropriatezza anche l’asp di Ragusa sempre più spesso considera inappropriate anche le ricette relative a visite specialistiche nei tempi di attesa definiti dal medico di base.

L’ odioso ridimensionamento delle risorse per la sanità appare ancora più intollerabile alla luce delle decisioni di questi giorni di incrementare l’arsenale bellico e aumentare le spese militari in Italia come in tutta Europa.

In questa folle e pericolosa corsa agli armamenti ancora una volta a pagarne le spese sono i cittadini e le cittadine e i settori più deboli della società con pensioni da fame, servizi scolastici inadeguati, trasporti pubblici al collasso e furto di risorse al mezzogiorno per costruire il giocattolo del  ponte al signor Salvini. Salvo poi criminalizzare Sinistra Italiana perché si batte per l’equità fiscale e la tassazione dei grandi patrimoni.

L’ipocrisia al potere – scrivono infine – va smascherata e il voto referendario è l’occasione per far sentire la voce dei cittadini.