tidona prefabbricatiCento lavoratori del Gruppo Tidona Prefabbricati sono stati posti in cassa integrazione per la chiusura dell´attività aziendale.

La crisi ha colpito da qualche anno l’azienda, che è rimasta indietro con i pagamenti nei confronti dei fornitori e dei lavoratori.

I dipendenti, oramai ex, non percepiscono lo stipendio dal novembre 2013 e non avranno corrisposti i loro emolumenti: il T.F.R., le loro retribuzioni, il mancato preavviso, le ferie maturate e non pagate.

Sulla vicenda è intervenuto il segretario della  Fillea CGIL: “Per il mondo del lavoro oggi è una giornata di lutto perchè l´economia della provincia di Ragusa sta subendo un ulteriore duro e pesante colpo”.

Come segnala il sindacato: “Il gruppo Tidona, attraverso un percorso già pianificato da mesi, ha individuato il modo per risolvere e affrontare la situazione debitoria e di crisi del lavoro. Attraverso le normative vigenti, nel caso di procedure concorsuali e di concordato preventivo, i lavoratori potranno ottenere dalla tesoreria dell´ INPS, attraverso il fondo di garanzia, una parte del loro credito: il TFR e tre mensilità, in modo parziale, ossia un importo mensile non superiore a 860,00 euro. Gli ulteriori crediti difficilmente saranno recuperabili, salvo l’eventuale procedura concorsuale se andrà a buon fine”.

La mancanza di commesse, l’espansione dell’offerta e  l´alto costo del lavoro sono i motivi alla base della decisione della proprietà di chiudere.