Queste foto postate su Fb dall’assessore regionale all’Agricoltura, Edi Bandiera, testimoniano l’accordo raggiunto tra la Regione Siciliana e il Corfilac a Ragusa, dov’è stato in visita il componente della giunta Musumeci. “Il nostro consorzio di ricerca, che si avvale della preziosa opera di 40 ottimi ricercatori ai quali, in questi giorni, con il Governo Musumeci, abbiamo assicurato continuità lavorativa, sul tema della ricerca sulle produzioni lattiero-casearie di qualità e molto altro ancora”, ha scritto nel post l’assessore Bandiera.




I dipendenti non sono mai stati così soddisfatti: hanno percepito tre mensilità e aspettano solo la tredicesima, hanno beneficiato della proroga di un altro anno, ma entro il 15 gennaio il nodo da sciogliere è il Cda che da 9 consiglieri dovrà ridursi a tre.

E’ tempo di decidere sulla nuove governance del Corfilac. In campo agricolo, soddisfatti del primo incontro con il neo assessore all’Agricoltura  sono stati i sindacati. “L’assessore ha dato piena disponibilità a collaborare in un quadro di relazioni sindacali costruttive e costanti, manifestando  apprezzamento per le proposte di Fai-Flai-Uila – hanno affermato i sindacati. Va sottolineato, peraltro, come l’onorevole Bandiera si è impegnato  a predisporre gli atti necessari perché sin dal primo gennaio il  contratto dei forestali abbia piena esecuzione”. Sul tavolo i forestali, il caso-Aras, il rilancio dei Consorzi di  bonifica e l’Esa.

“Adesso, è tempo di confronto e misure concrete”  hanno sottolineato Flai, Fai e Uila che all’assessore hanno chiesto “di dare attuazione alla parte economica e giuridica del nuovo contratto  regionale dei forestali e riaprire le trattative sulla riforma. Intanto entro gennaio i lavoratori ex Aras dovrebbero essere assorbiti, almeno chi si occupa di assistenza tecnica, all’istituto zootecnico, così come prevede l’accordo firmato con l’AIA.

Viviana Sammito