“La vaccinazione può essere definita una delle più grandi scoperte mediche mai fatte dall’uomo, la cui importanza è paragonabile, per impatto sulla salute, alla possibilità di fornire acqua potabile alla popolazione.” 

arico conferenza vaccino<<Le vaccinazioni ci proteggono da malattie gravi e potenzialmente mortali e costituiscono uno dei più potenti strumenti di prevenzione a disposizione della sanità pubblica. Grazie alla vaccinazione, il vaiolo è stato debellato, a livello globale nel 1980,  e la polio è stata eliminata da vari Paesi mondo, inclusa l’Europa nel 2002. Inoltre, le incidenze di altre malattie, come il morbillo, la rosolia, la pertosse, la parotite, la meningite da Haemophilus influenzae (Hib) sono diminuite notevolmente.>> ha detto il dr. Francesco Blangiardi  – Capo Dipartimento Prevenzione dell’Asp di Ragusa, durante la conferenza stampa di questa  mattina, indetta dal direttore generale dell’Azienda, dr. Maurizio Aricò, a seguito delle notizie preoccupanti che  si stanno registrando.

Purtroppo il numero delle vaccinazione nel nostro territorio è sceso, da una copertura che andava al 64%, siamo passati al 57%. Trend che si registra anche nei bambini.

Il dr. Aricò, ha voluto a fianco anche il dr. Luigi Rabito, direttore dell’U.O.C. di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale “Civile” di Ragusa che ha dettagliatamente parlato della situazione: <<Quattro ricoveri, nelle ultime settimane, per grave insufficienza respiratoria. Una donna di circa novant’anni, purtroppo deceduta, e altri tre uomini. Uno di questi è stato trasferito, a seguito del posizionamento dell’Ecmo –   tecnica di supporto alle funzioni vitali: grazie alla circolazione extracorporea, permette di mantenere il cuore e/o i polmoni a riposo, consentendo così il loro recupero funzionale   –  all’Ismett di Palermo. 

Aggiunge, il dr. Rabito, <<la situazione è allarmante e se ne dovrebbe parlare di più.>>

Dal Ministero della Salute emergono dati preoccupanti che evidenziano come le coperture vaccinali raggiungono il livello più basso degli ultimi dieci anni.  In calo sono tutte le vaccinazioni ed in particolare il morbillo, nonostante il 2015 sia il termine fissato dall’Oms per il fare il punto sulla campagna vaccinazioni in Unione Europea.

<<Purtroppo anche in provincia di Ragusa abbiamo assistito a un sensibile calo delle vaccinazioni. Anche in quella del morbillo. Siamo passati da una copertura del 94% al 90%, quando il valore ottimale dovrebbe essere 95%. Le complicanze sono davvero gravi>> ha rimarcato il dr. Blangiardi.

<<Ragusa è una realtà virtuosa – ha dichiarato Aricò – ed è importante che non dimentichiamo che se cade l’attenzione, il morbillo può ripresentarsi. Le complicanze sarebbe davvero pesanti: otiti, broncopolmonite, encefalite morbillosa, che può causare il decesso, o lasciare danni permanenti. Vaccinare è utile.>>