polizia 10La  Squadra Mobile di Ragusa ha denunciato un giovane rumeno di 24 anni, residente ad Isernia, per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, sequestrati due immobili ed elevante sanzioni amministrative.

Salgono a 11 gli immobili sequestrati che erano stati adibiti a “case del piacere” dai proprietari e/o dai locatari. Anche in questo caso tutto parte da una segnalazione fatta al personale della Polizia di Stato.

Considerata l’incisività dei controlli della Squadra Mobile e della Squadra Volanti, disposti dal Questore di Ragusa Giuseppe Gammino, numerose sono state le segnalazioni di altri siti dove uomini e donne di nazionalità prevalentemente sudamericana si prostituivano.  In qualche caso sono stati gli stessi residenti a contattare i Poliziotti di Quartiere o la Volante, in altri sono venuti direttamente a confidarlo agli investigatori della Squadra Mobile nei loro uffici, ma il risultato è sempre lo stesso, la Sezione Criminalità Diffusa si è fatta subito carico del problema ed è andata a valutare la veridicità di quanto segnalato.  È bastato qualche giorno alla Polizia Giudiziaria per identificare i clienti che avevano appena consumato un rapporto sessuale a pagamento, anche in questo caso si trattava di insospettabili padri di famiglia o professionisti che temporaneamente si trovavano a Ragusa per lavoro. Tutti, nel comprensibile imbarazzo, hanno riferito negli uffici della Squadra Mobile di aver pagato anche 400.00 euro per prestazioni con due donne contemporaneamente o con una donna ed un transessuale.

Ieri sera alle 18.00 gli Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria hanno effettuato le ultime verifiche sulla presenza di soggetti dediti alla prostituzione in Via Ibla. Appena  identificato il cliente entrava in azione con un “blitz” all’interno da parte della Squadra Mobile ed il successivo supporto della Squadra Volanti.

Il cliente appena scoperto aveva un lieve malore per la vergogna di essere stato scoperto con un trans. Addirittura faceva presente agli Agenti di Polizia che voleva farla finita per la vergogna, “chissà cosa diranno i miei figli e mia moglie”.

Rassicurato che non aveva commesso nulla di illecito e che non avrebbero saputo nulla i familiari, l’uomo è stato lasciato andar via e si riprendeva subito dal malore.

All’interno il trans indossava ancora un vestito di carnevale raffigurante “cat woman” e vi erano altri vestiti che lo stesso trans ha indossato per le fantasie sessuali dei clienti. Inoltre rivenuti diversi falli di gomma e vibratori per la ricerca di ulteriori piaceri.

A seguito del controllo in Via Ibla, le immediate indagini hanno permesso di riscontrare quanto già valutato nei giorni precedenti, ovvero che un ventenne rumeno aveva avviato un’attività di meretricio prendendo in locazione immobili ed ospitando ragazze e transessuali brasiliani al costo di 500 euro a settimana. L’uomo le assisteva per ogni tipologia di problema, le prendeva a Catania e le accompagnava nelle abitazioni del centro storico di Ragusa che gestiva. Incredibile che nonostante i controlli già messi in atto dalla Polizia di Stato da un mese a questa parte ed ai 9 immobili sequestrati, il ragazzo senza alcun timore continuasse a favorire la prostituzione. Di sicuro il guadagno era facile e cospicuo ma questo non lo giustifica, tanto che dovrà rispondere di un reato gravissimo che potrà portare alla condanna fino a 6 anni di reclusione.

Dagli accertamenti e dalle dichiarazioni dei soggetti dediti alla prostituzione, si poteva constatare che l’uomo gestiva un’altra “casa a luci rosse” in Via Garibaldi, motivo per il quale, è stato predisposto immediatamente un altro “blitz” ed un altro sequestro dell’immobile. Anche in quel caso all’interno trovate due prostitute brasiliane. Al termine del servizio di Polizia, la Squadra Mobile unitamente alla Volante accompagnava in Questura 3 donne ed un uomo, tutti di origini brasiliane.

Le donne risultavano essere irregolari sul territorio nazionale e con provvedimento del Prefetto di Ragusa e per Ordine del Questore saranno espulse dal Territorio Nazionale, mentre il transessuale verrà allontanato dalla Provincia di Ragusa per con divieto di far ritorno.