I finanzieri di Ragusa nel corso delle attività tese al presidio e alla tutela dell’ambiente, hanno sequestrato un deposito di autodemolizione abusivo.

Le fiamme gialle della compagnia di Ragusa hanno posto sotto sequestro ex art. 354/2° comma del Codice di Procedura Penale, un’area recintata di circa 8 mila metri quadrati, localizzata in Ragusa, zona industriale IV fase. L’area risultava illecitamente adibita ad autodemolizione in assenza delle prescritte autorizzazioni relative agli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti pericolosi.

L’operazione di servizio, che si inquadra nell’ambito della più complessa attività di monitoraggio del territorio della provincia di Ragusa finalizzato alla tutela ambientale, ha consentito di rinvenire una elevatissima quantità di carcasse di autovetture dismesse ed innumerevoli parti meccaniche già smontate (motori e loro blocchi, sportelli, filtri, sospensioni-ammortizzatori, parti elettriche, catalizzatori, marmitte, fari, radiatori, centraline, motorini di avviamento, cavi elettrici, paraurti, parafanghi, vetri, parabrezza, eccetera; rifiuti, molti dei quali rientranti nella categoria di quelli speciali, altamente nocivi per la salute umana).

L’inquinamento originato dal materiale depositato sulla nuda terra , oltre a deturpare l’ambiente, scaturisce dall’obiettivo di evitare gli elevati costi necessari per il regolare smaltimento nelle discariche autorizzate.

Gli organi competenti per la bonifica dell’intera area sono stati già interessati.
Il proprietario dell’area sequestrata è stato denunciato all’autorità giudiziaria per gestione illecita di impianto di recupero, rottamazione e demolizione di autoveicoli e smaltimento illecito di rifiuti pericolosi in violazioni al d. lgs n. 152/2006.